Varie

Assicurazione con franchigia: tutto quello che c’è da sapere

Tra le più diffuse nel panorama assicurativo italiano, le assicurazioni con franchigia permettono di risparmiare sul premio finale da pagare a scadenza annuale. A parità di condizioni, infatti, un abbattimento della franchigia e, quindi, una sua riduzione comporta un innalzamento del costo della polizza.

Ma in cosa consiste la franchigia nell’assicurazione?

La franchigia è quella somma non coperta dalla polizza, in caso di sinistro e corrisponde alla parte di danno che, nell’eventualità di un incidente con colpa o concorso di colpa, l’assicurato dovrà corrispondere di tasca propria. La franchigia si stabilisce al momento della sottoscrizione della polizza e resta in vigore fino alla scadenza della copertura.

Come scegliere se sottoscrivere o meno la franchigia?

Assicurare la propria due o quattro ruote è una scelta che va ponderata e, per farlo al meglio, è necessario valutare diversi fattori, tra cui:

 

  • Lo storico dei sinistri;
  • Lo stile di guida;
  • Altri fattori soggettivi;

Franchigia assoluta e relativa

Esistono due tipi di franchigia, una detta franchigia assoluta e l’altra definita franchigia relativa.

La franchigia assoluta comporta, in caso di sinistro con colpa o concorso di colpa, l’obbligo per l’assicurato di pagare il danno (entro i limiti previsti dalla franchigia stessa, ovviamente). Per fare un esempio, un automobilista che abbia sottoscritto un’assicurazione con una franchigia assoluta di 500€, in caso di sinistro che comporti danni per 800€, pagherà 500€, mentre i rimanenti 300€ saranno a carico dell’impresa di assicurazione.

La franchigia relativa, invece prevede che, nel caso di danni di un valore pari o inferiore all’importo prestabilito, sarà l’assicurato a pagare integralmente; nel caso di danni di importo superiore alla franchigia, la totalità sarà corrisposta dall’assicurazione. Per ritornare all’esempio precedente, gli 800€ sarebbero corrisposti integralmente dalla compagnia; nel caso di danni per 300€, questi sarebbero corrisposti dall’intestatario della polizza auto.

Solitamente il premio assicurativo è inferiore nelle polizze con franchigia assoluta e maggiore in quelle caratterizzate da franchigia relativa. La ragione di questa differenza deriva dal fatto che nelle polizze a franchigia assoluta, la parte di danno all’interno della franchigia rimane sempre e comunque a carico dell’assicurato, mentre con la franchigia relativa, qualora il danno superasse la soglia della franchigia, il risarcimento sarebbe interamente a carico della compagnia e l’assicurato non dovrebbe quindi pagare nulla. Se nella propria storia di automobilista o di motociclista non vi sono sinistri (o ve ne sono pochi e di entità trascurabile), la scelta più conveniente è quella di sottoscrivere una polizza con franchigia e di guidare sempre con prudenza.

La franchigia nell’assicurazione auto e moto

La franchigia non è consigliabile solo per chi sottoscrive l’assicurazione auto ma anche per i motociclisti amanti delle due ruote. Nella polizza RC, sia che si tratti di Assicurazione Auto che di Assicurazione Moto con o senza franchigia, è poi possibile integrare anche la copertura atti vandalici con franchigia.

Con lo stesso meccanismo della franchigia, questa clausola copre i danni subiti dalla propria auto o moto a seguito di manifestazioni o atti violenti. Si tratta ovviamente di un capitolo ulteriore, che fa crescere il premio finale, il quale aumenterà in base a diversi fattori, come:

  • Il valore del veicolo;
  • Il tasso di incidenti vandalici registrati nella zona di residenza;

L’impossibilità di parcheggiare durante la notte il veicolo in un garage protetto