Codice della strada

Casco da moto: come sceglierlo

Il casco: da optional a elemento obbligatorio

Considerato un optional fino al 1986, anno in cui subentrò l’obbligo per motocicli e ciclomotori, il casco è diventato nel corso del tempo un elemento obbligatorio e importantissimo per la sicurezza dei centauri. Nel 1999 arrivò poi l’obbligatorietà per tutte le categorie e le cilindrate di due ruote e per tutte le fasce d’età.

Il casco però non è solamente un elemento obbligatorio per viaggiare, ma anche e soprattutto una componente essenziale per salvaguardare la sicurezza di chi sale in sella. Secondo alcuni studi, infatti, indossare correttamente il casco, in caso di caduta, dimezza la probabilità di andare incontro ad un trauma cranico.

Anche i caschi, come ogni altra cosa, non sono tutti uguali e non hanno tutti le stesse capacità di salvaguardare integralmente il capo e la vita di chi lo indossa. Per questo motivo, è necessario che la scelta tra i vari tipi di casco risponda primariamente a criteri di sicurezza (dettati dalle norme di omologazione) e solo in secondo luogo a criteri estetici. Va poi ricordato che un casco non omologato, oltre ad avere un’efficacia ridotta o nulla durante l’impatto, in caso di controlli effettuati dalle Forze di Pubblica Sicurezza, espone ad un’ammenda e ad una decurtazione di punti sulla patente. L’omologazione di un casco all’acquisto è certificata da un’etichetta che riporta il numero di immatricolazione, di omologazione e di produzione dello stesso.

I vari tipi di casco: quale scegliere

Sono diversi gli elementi che influenzano la scelta del casco da moto: ecco alcuni fattori da prendere in considerazione per scegliere il casco da moto più adatto alle proprie necessità.

  • Frequenza e tipo di utilizzo: aver chiaro in mente l’uso che si farà del casco è il primo passo per scegliere l’accessorio migliore. Nel caso in cui si utilizzi la moto prevalentemente nel periodo estivo, è possibile optare per un casco aperto (jet o demi-jet), ovvero quelli sprovvisti di mentoniera sul frontale. Se, invece, utilizzi la moto per lunghi periodi durante tutto l’anno e per tragitti lunghi, è consigliabile optare per un casco integrale. Esistono anche caschi modulari o semi-integrali che sono dotati di una mentoniera ruotabile, capace di trasformare un casco integrale in un casco demi-jet;
  • Taglia e cinturino: come i capi di abbigliamento, anche i caschi sono divisi per taglie e verificarne la vestibilità è fondamentale per scegliere il casco giusto, che garantisce sicurezza, protezione e stabilità. In linea generale è bene che il casco non stringa eccessivamente la testa e non eserciti eccessiva pressione sui lati del volto. Allo stesso modo, è opportuno che non sia troppo largo e lasci spazi liberi tra l’imbottitura e il capo. Anche il materiale di cui è composta l’imbottitura è importante: prestate attenzione che sia antibatterico e anallergico e optate per un modello con imbottitura estraibile e lavabile. Perché il casco sia confortevole, è necessario che anche il cinturino sia imbottito e, soprattutto, facilmente regolabile;
  • Prezzi: fattore da non sottovalutare, il costo del casco è indicatore della qualità del prodotto. Meglio evitare prezzi eccessivamente bassi e, in caso si abbia un budget limitato, optare per modelli monocolore e privi di colorazioni e grafiche particolari.

Demi-jet e il jet

Perfetto per gli “scooteristi” che percorrono prevalentemente strade cittadine, il casco demi-jet risulta leggero, fresco e maneggevole. Veloce da infilare e da sfilare, lascia però scoperti – quindi non protegge – il viso e il collo; per questo motivo è inadatto all’alta velocità e in genere alla guida delle moto di ogni cilindrata.

Il casco jet o semi-integrale, invece, copre anche le guance, ma il livello di sicurezza che propone è comunque inferiore al modello integrale. Design e praticità di utilizzo sono gli stessi del demi-jet e in alcuni modelli è possibile aggiungere una protezione in più per il mento: in questo modo il casco diviene a tutti gli effetti integrale. In altri modelli, invece, è possibile inserire come optional una visiera genere elicotterista (abbassabile anche da chi porta gli occhiali). Come nel caso del demi-jet, le dimensioni del casco jet consentono di riporlo nel vano sotto la sella.

Integrale e integrale modulare

Come è facile intuire dal nome, con il casco integrale si gode di protezione totale alla testa e, per questo motivo, è vivamente consigliato ai possessori di moto di grossa cilindrata.

Completamente chiuso da ogni lato e provvisto di visiera, protegge da pioggia e vento, freddo e umidità; è dotato anche di tecnologie che garantiscono maggior comfort acustico ad alte velocità.

Quello che si potrebbe definire rovescio della medaglia è il peso e l’ingombro del casco: inevitabilmente maggiori rispetto ai modelli più “nudi”. Il caldo in estate, invece, è parzialmente affrontabile grazie a prese di ventilazione e ai materiali di realizzazione della calotta e dell’imbottitura.

Un’altra soluzione al calore sviluppato dal casco durante l’utilizzo estivo è il casco integrale modulare. Questi caschi, infatti, sono caratterizzati dalla parte anteriore alzabile che permette di effettuare un rapido passaggio dalla versione integrale a quella jet. Con un semplice gesto è possibile sollevare la protezione del mento e trovare un po’ di refrigerio. Il meccanismo in questione però comporta un peso aggiuntivo che si somma a quello del casco stesso.

Altre scelte: gli optional migliori

Al momento dell’acquisto è necessario considerare alcuni fattori aggiuntivi che determinano la scelta del casco, tra cui:

  • La taglia del casco. Durante la prova in negozio, infatti, è consigliabile prestare attenzione alla calzata del casco. In particolare, il casco dovrà aderire in maniera uniforme alla testa e dimostrarsi confortevole;
  • La presenza dell’alloggiamento per bluetooth. Alcuni modelli, dotati di questa tecnologia, consentono di parlare al cellulare anche mentre si guida, oppure di conversare con il passeggero durante la marcia, senza doversi arrestare lungo la strada;
  • L’imbottitura anallergica o asportabile e lavabile. Non tutti i caschi omologati sono caratterizzati da imbottiture anallergiche o lavabili ma, in caso di utilizzo intenso, non solo in estate, può essere necessario dare una “rinfrescata” agli interni del casco;
  • L’impianto di areazione del casco. Elemento fondamentale, soprattutto per gli integrali, l’areazione consente di mantenere un buon comfort termico anche durante la bella stagione;
  • Le visiere dei caschi. Trasparenti, antigraffio e anti UV sono le caratteristiche tipiche delle visiere del casco ma, se si desidera, è possibile sostituire la visiera originale con una oscurata o colorata per una maggiore protezione dalla luce solare;
  • La durata. Anche se non è mai caduto o non ha mai subìto impatti, un casco invecchia a causa dell’azione della luce, del calore, del freddo e della pioggia. La sostituzione periodica è quindi un elemento fondamentale: i produttori consigliano di sostituire il casco almeno ogni 5 anni di utilizzo.