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Takata Gate – A rischio la sicurezza in auto

La vicenda di cui è protagonista la Takata Corporation, azienda multinazionale giapponese leader nella componentistica per auto, si sta rivelando il caso di richiamo più clamoroso della storia degli USA. Il provvedimento riguarda infatti ben 34 milioni di veicoli, oltre il doppio dei 16 milioni annunciati in un primo tempo. Dal 2008 il richiamo ha interessato già 53 milioni di auto.
Il difetto in questione non è cosa da poco, riguardando il funzionamento dei dispositivi di sicurezza. Infatti gli airbag della casa giapponese, invece di mitigare gli effetti di un eventuale incidente, per un difetto di fabbricazione possono peggiorarne le conseguenze. L’esplosione dei dispositivi frontali, di guidatore e passeggero, sarebbe in grado di scagliare con forza i frammenti verso il volto degli occupanti dell’auto, causando lesioni potenzialmente gravi e talvolta letali.

Tre marche di auto orientali, Honda, Toyota e Nissan, avevano già deciso autonomamente il provvedimento di richiamo dei loro modelli coinvolti, avendo constatato un difetto di sigillatura del sistema di gonfiaggio degli airbag. In questo modo l’umidità poteva entrare in contatto con il propellente e innescare l’esplosione. La sostanza utilizzata come propellente in questi airbag è il nitrato di ammonio, usato anche come fertilizzante in agricoltura e per la fabbricazione di esplosivi. Il nitrato di ammonio ha sostituito il tetrazolo, utilizzato in precedenza, perché molto meno costoso.
Sono state imputate al difetto degli airbag già 6 morti, tutte riguardanti incidenti avvenuti con modelli Honda, ma ci sarebbe anche un settimo caso in corso di verifiche, riguardante una ragazza morta in Louisiana 4 giorni dopo un incidente occorso alla guida di una Honda Civic del 2005.
Il 12 Giugno 2015 è stato pubblicato un provvedimento di richiamo per questo motivo anche dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture italiano. Il problema riguarda in questo caso i modelli della Toyota Pic Nic, Corolla e Yaris. I veicoli richiamati sarebbero oltre 200.000, costruiti fra Gennaio 2001 e Marzo 2007. Il dispositivo interessato dovrebbe essere quello montato sul lato guidatore. I proprietari saranno avvisati per raccomandata e invitati a recarsi in un centro di assistenza per il controllo e l’eventuale sostituzione del componente incriminato. L’operazione sarà naturalmente effettuata senza alcuna spesa per il consumatore.

Immagine presa da: www.allaguida.it