RcAuto: questa sconosciuta
Italiani popolo di automobilisti ma – secondo una recente indagine di Altroconsumo – poco informati sulla Rcauto. Risultano essere principalmente tre gli elementi sui quali gli italiani denunciano i maggiori e più evidenti limiti di informazione.
La copertura Rcauto
Oltre il 30% degli automobilisti “nostrani” è convinto che la Responsabilità Civile di base copra anche contro i danni fisici del guidatore che ha provocato l’incidente: niente di più sbagliato! Per ottenere questa copertura specifica bisogna infatti aggiungere alla propria polizza di base la garanzia “Infortuni del Conducente” con una relativa spesa aggiuntiva che varia a seconda dei massimali scelti.
Ancora più “grave” è scoprire come oltre il 16% degli automobilisti sia sicuro che l’Rcauto copra anche contro l’incendio ed il furto, garanzia per la quale va invece stipulata una polizza aggiuntiva ad hoc.
Funzionamento del Bonus/Malus
Riguardo al meccanismo del bonus/malus gli italiani sono senza dubbio più preparati, ma sempre pur sempre con qualche lacuna. Infatti ancora un buon 16% ignora che un “incidente con colpa” provoca un peggioramento di due classi di merito sul susseguente contratto rcauto, con relativo e consequenziale aumento del premio, mentre un 7% pensa che si venga penalizzati anche quando si subisca un incidente per il quale non si abbia alcuna responsabilità.
In conclusione quindi se non si fanno incidenti il Premio assicurativo tenderà, nel corso degli anni, ad abbassarsi, al netto ovviamente degli aumenti tariffari che sono indipendenti dalla “condotta” di guida degli assicurati.
La legge Bersani
Probabilmente si tratta della situazione che genera il più alto grado di confusione e incomprensione fra gli assicurati.
Ben il 60% degli automobilisti del Belpaese non sa che, in caso di familiari conviventi, si possa assumere la classe di merito migliore di un membro della famiglia sia che il veicolo venga acquistato per se stessi, per un figlio, per un coniuge o per un altro membro del nucleo familiare convivente (stessa residenza). Questa possibilità può dar luogo in molti casi a risparmi decisamente sensibili, specie nel caso dei neopatentati (tipicamente i figli 18enni).
Immagine presa da: http://assicurazione-auto-online.it/