Assicurazione auto scaduta: come fare per rinnovarla
È ormai noto ai più che un veicolo, per poter circolare liberamente sulle strade, deve essere coperto da una polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi, detta anche RC Auto.
L’assicurazione è caratterizzata da una durata variabile: esistono polizze temporanee, caratterizzate da una durata inferiore all’anno, ma anche assicurazioni annuali che prevedono la possibilità di frazionare il pagamento in semestri o trimestri. A variare è anche la necessità o meno di aggiungere garanzie accessorie come la copertura furto e incendio o l’assistenza stradale.
Ma cosa succede se si circola con l’assicurazione auto scaduta?
Che si tratti di una polizza con frazionamento annuale, semestrale o trimestrale, per i primi 15 giorni dopo la scadenza di ogni rata non è prevista alcuna sanzione amministrativa. Esiste infatti una finestra temporale di tolleranza durante la quale la compagnia assicurativa continua a garantire la copertura assicurativa, anche se non è ancora stato effettuato il nuovo pagamento.
Quando scade l’assicurazione auto: cosa fare
Capita che il mancato rinnovo del pagamento dell’RC Auto non sia un’azione intenzionale: a volte, infatti, si tratta semplicemente di una dimenticanza. Per evitare questo inconveniente è consigliabile conoscere sempre la data di scadenza della propria polizza: per farlo è sufficiente controllare i documenti rilasciati dalla propria compagnia assicurativa. È necessario sapere che ogni compagnia è tenuta ad inviare almeno 30 giorni prima della scadenza annuale un preventivo per il rinnovo e l’attestato di rischio conseguito.
Se non hai a portata di mano i documenti della tua assicurazione, però, potrai visitare il sito del Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione, gli Affari Generali ed il Personale all’indirizzo www.ilportaledell’automobilista.it, dove è possibile verificare in autonomia lo stato della propria copertura assicurativa inserendo la targa del veicolo.
Cosa succede in caso di incidente senza assicurazione auto
Se il periodo “finestra” di 15 giorni è già trascorso e, quindi, l’ultrattività della copertura è scaduta, è bene distinguere due situazioni, ovvero:
- Se sei il guidatore responsabile dell’incidente stradale, è il Fondo di Garanzia per le vittime della strada che si occupa di risarcire l’atro conducente coinvolto nel sinistro. In questo caso però il Fondo può rivalersi contro di te per recuperare la somma erogata a favore della vittima del sinistro;
- Se, invece, sei il guidatore danneggiato verrai risarcito dalla compagnia assicurativa del responsabile civile. Diverse sentenze recenti infatti, hanno confermato che il diritto al risarcimento derivante da fatto illecito altrui non è legato alla sottoscrizione da parte del guidatore danneggiato di una polizza assicurativa valida.
Sanzioni per assicurazione auto scaduta
L’articolo 193, comma 2, del Codice della Strada prevede una multa che varia tra gli 866€ e i 3.464€ per chi circola con l’assicurazione auto scaduta. Se, in un periodo di due anni, lo stesso soggetto viene multato per assicurazione scaduta per almeno due volte, all’ultima infrazione fa seguito anche la sospensione della patente (da 1 a 2 mesi). In tal caso, quando è stato effettuato il pagamento della sanzione e corrisposto il premio di assicurazione per almeno 6 mesi, il veicolo non è immediatamente restituito, ma è sottoposto a fermo amministrativo per 45 giorni (decorrenti dal giorno del pagamento della sanzione). La restituzione del veicolo è in ogni caso subordinata al pagamento delle spese di prelievo, trasporto e custodia sostenute per il sequestro del veicolo e per il successivo fermo. La sanzione per assicurazione auto scaduta può essere ridotta se, entro 30 giorni dalla sanzione stessa, la persona multata esprime la volontà di demolire il veicolo e procede in tal senso.
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