Assicurazione Moto con Clausola Rinuncia alla Rivalsa: come funziona
Con appena due bicchieri di vino potresti essere considerato in stato di ebbrezza. E se causassi un incidente a bordo della tua due ruote?
I danni causati in determinate occasioni possono essere particolarmente ingenti e la Compagnia assicurativa ha il diritto di agire nei confronti del proprio assicurato per recuperare tutte le somme pagate al danneggiato. Esiste però un modo per mettersi al riparo da questo rischio ed è la Clausola Rinuncia alla Rivalsa.
Questa clausola, che è possibile aggiungere alla classica RC Moto, esclude il diritto di rivalsa della Compagnia Assicurativa sul contraente, anche in caso il veicolo sia guidato da persona in stato di ebbrezza.
Rinuncia alla Rivalsa Moto: cos’è e come funziona
L’istituto della rivalsa nel campo assicurativo è un elemento del diritto delle assicurazioni molto interessante ma spesso scarsamente visionato dai clienti ordinari quando sono alla ricerca di un contratto di assicurazione moto online.
Fatto salvo casi specifici in cui il centauro alla guida abbia un interesse personale per studiare questa fattispecie, infatti, non circolano molte informazioni su questo argomento. Non per mancanza di fonti, ce ne sono molteplici, ma perché non è al primo posto delle questioni che un guidatore si pone quando sta visionando dei preventivi assicurazione moto.
Il diritto alla rivalsa delle assicurazioni è definito del Codice della Assicurazioni Private all’art. 144 comma 2, come segue: “Per l’intero massimale di polizza l’impresa di assicurazione non può opporre al danneggiato eccezioni derivanti dal contratto, né clausole che prevedano l’eventuale contributo dell’assicurato al risarcimento del danno. L’impresa di assicurazione ha tuttavia diritto di rivalsa verso l’assicurato nella misura in cui avrebbe avuto contrattualmente diritto di rifiutare o ridurre la propria prestazione.”.
Un classico esempio è la rivalsa nel caso di un sinistro moto causato in stato di ebbrezza.
Si tratta di un incidente causato dal motociclista con un grado di colpa cosciente, quindi una colpa grave oppure una colpa che non è alla base del comportamento ordinario del centauro il quale si troverà obbligato a pagare una cifra che l’assicurazione coprirà come da contratto, per poi, appunto, “rivalersi” nei confronti dell’assicurato. Ovviamente la rivalsa sarà proporzionata ai danni causati, che potrebbero essere anche ingenti e quindi comportare disagi economici all’assicurato.
È in queste situazioni che aver acquistato la clausola moto Rinuncia alla rivalsa potrebbe dare al contraente la concreta possibilità di non dover rimborsare la propria compagnia.
Altre circostanze in cui si dimostra particolarmente utile godere della Rinuncia alla rivalsa sono, a seconda dell’offerta dell’assicurazione con cui si stipula la polizza, la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, il non essere in regola con la revisione del ciclomotore ma anche la guida con una patente scaduta o la violazione delle norme che regolano il carico dell’autoveicolo.
Stipulare la Rinuncia alla rivalsa: conviene davvero?
Le clausole di rinuncia alla rivalsa sono previste da diverse compagnie assicurative e sono dedicate soprattutto ad alcune categorie di contraenti.
Ad esempio, chi ha figli giovani alle prime esperienze alla guida di un motociclo, potrebbe trovare in questo una valida motivazione per optare per la Rinuncia alla rivalsa, proposta anche da ConTe.it, specificatamente per la guida in stato di ebbrezza.
Questa precauzione comporta anche una spesa extra in termini economici, ma può rappresentare un’ulteriore garanzia per il motociclista alla guida, particolarmente efficace nel caso di sinistro stradale.
È prevista l’esclusione in caso di omicidio stradale.