L’auto con cambio automatico: come sceglierne una economica?
Le auto senza frizione: quali tipologie?
Negli ultimi anni anche in Italia si stanno diffondendo le auto con cambio automatico. Se in un primo periodo questo genere di trasmissione veniva adottato solo su auto di grossa cilindrata, e quindi nettamente più care della media delle vetture disponibili, più recentemente molte case hanno immesso nel mercato dei modelli veramente economici: è sufficiente spendere una cifra che si attesta tra gli 11.000€ e i 16.000€ per rientrare a casa con una city car senza dover utilizzare la frizione.
Non tutti i cambi automatici sono identici, né funzionano alla stessa maniera. Ne esistono ben quattro tipologie differenti:
- A doppia frizione: due cambi parziali indipendenti sono collegati attraverso la doppia frizione e mediante due alberi, uno per le marce pari, l’altro per le marce dispari. Molto rapido e fluido nei passaggi di marcia, è il più costoso da riparare in caso di rottura
- A convertitore di coppia: questo meccanismo funge da frizione e distribuisce le forze tra motore e cambio. È molto affidabile, ma aumenta i consumi ed è poco rapido
- Robotizzato: basato sul cambio manuale, funziona su un sistema elettroidraulico. È il più economico dei quattro sistemi, ma la “dolcezza” dei cambi di marcia ne risente
- CVT a variazione continua: è caratterizzato da un numero di rapporti indefinito, ovvero cambia marcia in modo progressivo e non per gradi. Questo fa sì che in ogni situazione l’auto si trovi ad avere il rapporto migliore. L’eventuale riparazione di guasti è piuttosto economica, ma la sensazione alla guida è quella di una frizione che slitta (come negli scooter).
Vi sono altri parametri meno “tecnici” che consentono di scegliere l’auto con cambio automatico: la dotazione di serie, le dimensioni dell’auto e le prestazioni del motore.
Scegliere l’auto per le dotazione di serie
Generalmente quando ci si appresta ad acquistare un’auto, si è attratti dai prezzi bassi, ma leggendo bene, ci si accorge che il prezzo indicato è “a partire da…”.
Fondamentale diviene dunque prestare attenzione ai dettagli indicati dal concessionario.
Se si guarda ad esempio alla Lancia Ypsilon 0.9 Twin Air Silver, si vedrà come la “piccola” della casa italiana sia priva, nella dotazione di serie, dell’auto radio e dei fendinebbia; dal punto di vista della sicurezza inoltre, i crash test Euro NCAP le hanno rilasciato solo due stelle. Come se non bastasse il prezzo parte da quasi 16.000€.
Dal lato suo, la Citroën C1 Airscape 68 ETG 3p. Feel è dotata di un tetto apribile in tela, che però presenta lo svantaggio di essere ingombrante per i passeggeri posteriori più alti.
L’auto che invece sembrerebbe cavarsela meglio è la Dacia Sandero 0.9 TCe Easy-R. Ad un prezzo basso (poco più di 11.000€) offre di serie un’autoradio CD MP3 USB con Bluetooth, i fendinebbia e molto altro.
Scegliere l’auto per le sue dimensioni
Un altro parametro fondamentale è quello delle dimensioni dell’auto: molti veicoli belli e accattivanti nell’estetica, rischiano poi di essere costrittivi soprattutto nei sedili posteriori . Per non parlare di chi debba montare il seggiolino per bambini.
L’emblema di questo sono sicuramente la Smart fortwo 70 twinamic e la Renault Twingo, due auto che per le loro dimensioni si mostrano particolarmente agili nel traffico. La prima, come dice il nome, ospita solo due passeggeri. Tuttavia in entrambe, il motore e la trazione posteriori rubano praticamente tutto lo spazio al bagagliaio.
Gli interni della Opel Karl 1.0 aut. Advance, poi, risultano avere delle dimensioni estremamente ridotte, soprattutto per quel che riguarda i sedili posteriori.
Lo spazio interno della Dacia Sandero (ancora lei!) è notevole – soprattutto per gambe e spalle dei passeggeri posteriori – così come quello del bagagliaio, veramente immenso.
Scegliere l’auto per le prestazioni del motore
Anche chi non abbia una passione smodata per le quattro ruote, si accorge dell’importanza di un motore prestante. A maggior ragione se le prestazioni dell’auto con cambio automatico rischiano di essere penalizzate dal tipo di trasmissione.
Il cambio automatico montato sulla Hyundai i10 1.0 A/T Comfort risulta piuttosto obsoleto, a causa di una trasmissione a convertitore di coppia con soli quattro rapporti: le prestazioni sono scarse e i consumi di benzina alti.
Anche il motore della già citata Opel Karl lascia piuttosto a desiderare, quando si trova ai bassi regimi.
Il motore 1.0 tre cilindri da circa 70 CV con cambio a doppia frizione e sei rapporti montato sia sulla Renault Twingo sia sulla Smart fortwo, al contrario, è scattante e consuma poco.
Sono infine molto buoni anche i motori della Volkswagen up! 1.0 ASG 3p. (tre cilindri a benzina da 60 CV con un cambio robotizzato a cinque rapporti) e della Dacia Sandero 0.9 TCe Easy-R (cambio robotizzato a cinque rapporti, con un motore turbo tre cilindri a benzina da 90 CV).