La guida sulla neve: prudenza sempre
È arrivata la neve
L’inverno è arrivato e con esso anche le prime nevicate abbondanti, accompagnate, ovviamente, anche dai disagi per chi si deve spostare lungo strade e autostrade delle regioni colpite dalle perturbazioni.
Fermo restando che, in caso di neve abbondante, l’ideale sarebbe poter restare a casa e approfittare della giornata per rilassarsi o per far giocare i bambini, non sempre è possibile evitare la guida sulla neve. Impegni di lavoro o altre incombenze possono rendere indispensabile mettersi al volante, così come nel caso in cui una tormenta di neve ci sorprenda mentre stiamo tornando a casa.
In tutti questi casi la parola d’ordine è prudenza, sempre e comunque. Se con la pioggia i limiti di velocità si abbassano, a maggior ragione con la neve la lancetta del tachimetro non dovrà salire troppo in alto, dato che i tempi per arrestare un’auto che viaggia su una coltre bianca si allungano ulteriormente.
Prudenza, anche prima di partire
Se la mattina la tua auto è coperta anche da pochi centimetri di neve, prima di entrare nell’abitacolo, munisciti di una scopa morbida e di una paletta. Dovrai ripulire il parabrezza e i finestrini laterali, ma anche il tetto dell’auto e la maggior parte della carrozzeria. In questo modo infatti eviterai che la neve ripiombi sul parabrezza in caso di frenata o che cada addosso alle auto che ti seguono.
Se la nevicata è stata abbondante e vi sono degli accumuli attorno all’auto, sarà il caso di rimuoverne una buona parte manualmente, per superare poi la rimanenza poco alla volta innestando alternativamente la prima e la retro marcia.
Ultimo elemento da considerare prima di mettersi alla guida sulla neve è l’importanza di sbrinare i vetri, compreso il lunotto posteriore: dovrai avere sempre una visione ottimale di quello che succede al di fuori dell’auto. Ma questo vale in tutte le occasioni.
Mettersi in strada
Una volta in strada, le luci vanno tenute accese, anche di giorno e anche in città, per essere il più visibili possibile. Le distanze di sicurezza dovranno aumentare rispetto a quando si guida in condizioni meteorologiche normali e al di sopra dei 40 km/h dovranno crescere ulteriormente.
Al momento di partire, non dimenticare di disattivare il controllo di trazione. L’elettronica rende ottimi servizi in molte condizioni stradali, ma in alcuni casi può risultare un impedimento. ESP, TCS e ASR (il nome del dispositivo muta di marchio in marchio), appena percepiscono uno slittamento delle ruote, levano potenza per evitare sbandamenti (come nel caso di fondo stradale bagnato in curva). Ma il calo di potenza potrebbe impedire, o comunque rendere difficoltosa, la partenza sulla neve.
Disattivando il meccanismo, il problema sarà risolto. Ma una volta in strada il controllo di trazione andrà imperativamente riattivato.
Le frenate
Durante tutto il tempo in cui si guida sulla neve, l’attenzione ai dettagli dovrà essere maggiore. In particolare, lo sguardo dovrà essere volto alle auto che precedono, per cogliere in anticipo i punti in cui rallentare e le insidie nascoste dalla strada, come le lastre di ghiaccio, le curve, ecc..
In caso si debba frenare, è sempre consigliabile farlo moderatamente, se possibile senza usare il pedale del freno, ma semplicemente scalando le marce (anche per questo motivo, solitamente si guida a basse velocità, ma con marce elevate). Frenare, infatti, soprattutto in corrispondenza di curve o di punti ghiacciati rischierebbe di far perdere il controllo dell’auto, che inizierebbe a sbandare.
Nel caso sia invece necessario arrestarsi bruscamente, per una situazione di emergenza, allora si dovrà puntare sull’ABS: premendo forte e rapidamente il pedale del freno, l’elettronica dell’auto provvederà a rallentare progressivamente, senza bloccare le ruote.
Questo, nei limiti del possibile e delle condizioni del manto stradale, dovrebbe evitare sbandamenti e perdite di controllo dell’auto.