Conviene intestare la Polizza Auto a una persona diversa dal Proprietario?
È opinione diffusa che un modo per risparmiare sul premio assicurativo dell’auto è quello di intestare la polizza ad una persona diversa dal proprietario.
La validità di questa ipotesi è corretta? È possibile intestare la polizza a una persona diversa dal proprietario?
Vediamo di fare chiarezza, iniziando a definire i due attori principali della situazione.
Il primo è il contraente della polizza, ovvero colui il cui nome risulterà nel contratto di assicurazione e colui che, di fronte alla compagnia e alla legge italiana, si impegna a pagare il premio (semestralmente o annualmente ad esempio).
Il secondo è invece il proprietario dell’auto: il suo nome e il suo cognome, non solo sono indicati nel certificato di proprietà del veicolo, ma risultano ufficialmente iscritti anche presso il Pubblico Registro Automobilistico (il cosiddetto PRA).
Cosa prevede la legge a riguardo?
La giurisprudenza italiana non impone in maniera perentoria l’identità tra l’intestatario della polizza assicurativa e il proprietario dell’auto. Questo significa che è lecito intestare il contratto di assicurazione ad un soggetto fisico diverso dal proprietario dell’auto.
Allo stesso tempo va detto però, che questa opzione non sempre è possibile, dato che non tutte le compagnie assicurative consentono di differenziare proprietario e intestatario del premio.
La realtà dei fatti
Perché alcune persone chiedono di differenziare le due figure?
La motivazione addotta è quella del risparmio sul premio. Il ragionamento alla base è il seguente: nel parco macchine di una famiglia entra una nuova vettura intestata al figlio (neo patentato e quindi in classe di merito 14); assicurandola a nome del padre (che si trova, poniamo, in una classe nettamente più vantaggiosa, quindi una delle prime tre o al massimo delle prime sette), si otterrebbe un risparmio notevole.
Questo, in realtà, è un grossolano errore di valutazione. La compagnia assicurativa, infatti, calcolerà il premio sempre sulla base dei parametri riferiti al proprietario dell’auto; in questo caso, quindi, terrà conto dell’età e della residenza del figlio, della classe di merito maturata e della sua storia assicurativa.
I vantaggi
Insomma, intestare la polizza a una persona diversa dal proprietario ha dei vantaggi?
Un vantaggio che si ottiene da questa differenziazione potrebbe essere quello di intestare la polizza a nome di chi fisicamente si recherà ad effettuare il pagamento. Come è facile immaginare, tuttavia, si tratta di un vantaggio estremamente relativo: al giorno d’oggi, sempre più automobilisti scelgono di pagare la propria assicurazione online e quindi anche questo aspetto viene meno.
Chi invece sia alla ricerca del risparmio sull’assicurazione potrà ricorrere ad una legge pensata ad hoc: la Legge Bersani prevede dal 2007 la possibilità di acquisire la classe di merito “più conveniente” tra quelle disponibili all’interno dello stesso stato di famiglia.