Dalla targa dell’auto al suo proprietario: come fare?
Un’auto pirata ha urtato la tua e poi è fuggita senza preoccuparsi minimamente di quello che aveva fatto? Che abbia provocato danni biologici (feriti) o semplicemente una piccola ammaccatura al paraurti del tuo veicolo, poco importa: è un tuo diritto denunciare l’accaduto e, se sei riuscito a prendere il numero di targa, risalire al proprietario.
Sei creditore di una persona che non vuole saldare il suo debito? Puoi richiedere il pignoramento dei suoi beni, tra cui i veicoli a motore. Se vuoi scoprire se l’auto con cui passa sotto casa tua tutti i giorni gli appartiene, lo puoi fare, grazie al numero di targa.
Sei un erede, ma sei stato leso nella tua quota legittima da altre persone? Se tra queste vi è qualcuno che si sia intestato illegittimamente un’auto del defunto, a partire dal numero di targa puoi agire per ottenere la tua parte.
Tutti i dati relativi alle auto (vendite, acquisti, pignoramenti) e ai loro intestatari (dati anagrafici e simili) sono conservati e regolarmente aggiornati al PRA, il Pubblico Registro Automobilistico.
Ma come sapere quindi a chi è intestata una macchina? Quale modo hanno i comuni cittadini di risalire al proprietario di un mezzo?
Come fare per scoprirlo: il metodo tradizionale
Se, infatti, fino a qualche anno fa, solamente le Forze dell’Ordine, per motivi di accertamenti stradali, fiscali o di sicurezza, potevano collegare diverse informazioni tra loro tramite un terminale e un database per risalire al proprietario dell’auto, oggi chiunque lo può fare.
Il primo e più tradizionale metodo per sapere a chi sia intestata una macchina è quello di recarsi personalmente all’ufficio provinciale PRA. Qui, allo sportello specifico, si dovrà fornire il numero di targa cui si è interessati, per ottenere in cambio un certificato che riporti il nominativo dell’intestatario del mezzo.
Molto spesso però, non si hanno il tempo o la possibilità di recarsi fisicamente e personalmente in un ufficio pubblico, fare la coda e attendere pazientemente il proprio turno.
In questo caso, sarà molto più semplice e sbrigativo recarsi presso una qualsiasi Delegazione A.C.I. o una qualsiasi Agenzia di disbrigo Pratiche Automobilistiche.
Certo, si dovrà spendere qualche euro in più per il costo della commissione, ma il vantaggio in termini di tempo sprecato e spostamenti inutili da una parte all’altra della città è innegabile. E poi vi sarà sempre la possibilità di effettuare una piccola “indagine di mercato”, se si ha intenzione di acquistare l’auto, chiedendo il preventivo a diverse agenzie, per scegliere, alla fine, quello più conveniente.
Come fare per scoprirlo: il metodo online
Poiché però siamo ormai in un’epoca in cui tutto passa attraverso la rete, non poteva ovviamente mancare la modalità online, per sapere a chi è intestata una macchina.
Il sito web dell’ACI mette a disposizione di chiunque il servizio Visurenet, il quale, come dice il nome stesso, è il database online delle visure auto, moto e autocarri registrati in Italia.
Senza muoversi da casa, con una connessione internet e un pc è possibile ottenere tutte le informazioni su qualsiasi veicolo, a partire dalla sola targa.
Il servizio, prima di rilasciare il certificato richiesto, prevede che si specifichino alcune informazioni:
- I propri dati (ovvero, quelli del richiedente);
- I dati per la fatturazione;
- Il tipo di veicolo al quale si è interessati (auto, moto, rimorchio);
- La targa del veicolo stesso.
Il servizio è ovviamente soggetto al pagamento di una tariffa, pari a 8,83 €, cifra che può essere versata tramite carta di credito o tramite il Nodo dei Pagamenti SPC, scegliendo il Prestatore dei Servizi di Pagamento e relativo servizio da questo offerto.