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L’acquisto delle auto usate in Germania: perché è vantaggioso e come occuparsene

Perché l’usato in Germania?

La crisi economica degli ultimi anni ha lasciato il segno anche nel florido mercato dell’automobile. Tuttavia, se da un lato si è abbassato il numero di veicoli che ogni marchio riesce a vendere annualmente, dall’altro sono cresciute le compravendite dell’usato.

acquisto auto usate in GermaniaAlla ricerca del maggior risparmio possibile, a parità di affidabilità del prodotto, sempre più italiani decidono di acquistare marchi tedeschi e di farlo direttamente in Germania.

Alcuni fattori permettono di spiegare questo fenomeno:

  • Un usato maggiormente garantito: gli incentivi del governo di Berlino spingono i tedeschi a vendere relativamente in fretta le loro auto per acquistarne di meno inquinanti. Questo fa sì che le auto usate tedesche, in misura maggiore rispetto a quelle del nostro Paese, siano in buone condizioni, attirando così molti potenziali acquirenti.
  • La manutenzione delle auto in genere, di Audi, Volkswagen, BMW e Mercedes in particolare, rischia di diventare un capitolo di spesa importante nelle uscite mensili delle famiglia. Ecco quindi che, percorsi 50 – 100.000 km e considerati gli incentivi governativi “ecologici”, gli automobilisti tedeschi preferiscono “abbandonare il vecchio per il nuovo”.
  • Un alto numero di auto vendute con un basso chilometraggio ha come conseguenza una ridotta svalutazione dell’usato recente (massimo 3 – 4 anni di vita).
  • Disponibilità sul mercato tedesco di modelli di auto con modifiche difficilmente omologabili in Italia: l’acquisto in Germania consente agli appassionati di componentistica aftermarket (elementi racing, impianto frenante) di aggirare il problema.

Dove scegliere

Per chi sceglie di acquistare auto usate in Germania, si aprono diverse soluzioni.

La prima e più semplice è quella di affidarsi al proprio concessionario di fiducia (o ad un altro che abbia conoscenza di questo tipo di mercato e di trattative): sarà sufficiente comunicare marca e modello del veicolo prescelto e il rivenditore italiano si occuperà di tutto, dall’individuazione del prodotto, al disbrigo di tutte le pratiche burocratiche ed amministrative, fino alla ricezione del veicolo. Ovviamente, questa assistenza completa avrà un prezzo, che andrà ad incidere negativamente sul risparmio potenziale.

In alternativa, è possibile contattare un concessionario tedesco, direttamente in loco o in rete. Alcuni rivenditori sono specializzati in queste trattative con l’estero e offriranno un’assistenza specifica. Il risparmio sarà maggiore rispetto a quanto visto precedentemente.

Una terza ed ultima soluzione è quella di dedicare più tempo e più energie alla ricerca e all’acquisto della propria auto, visitando personalmente alcuni siti internet dedicati espressamente alla compravendita di auto usate. In questo caso il risparmio sarà quello massimo ottenibile, ma bisognerà prestare particolare attenzione soprattutto alla fase di trattative, andando a verificare l’attendibilità del venditore.

Siti come eBay, Autoscout 24 e Mobile.de (la versione tedesca dell’italiano automobile.it) oltre ad essere specializzati nella compravendita nel settore automotive (auto e componentistica), hanno una sezione dedicata al feedback degli utenti, che consentirà di valutare i venditori e verificarne l’affidabilità (i giudizi di chi ha già usufruito dello stesso servizio sono spesso implacabili).

Adempimenti burocratici e costi immatricolazione

Chi sceglie la modalità di acquisto in autonomia, avrà l’onere di occuparsi personalmente della registrazione del veicolo alla Motorizzazione.

Innanzitutto, va ricordato come venga considerata usata un’auto che, alternativamente, abbia percorso più di 6.000 km o sia in circolazione da oltre 6 mesi. In questo caso, l’IVA sarà compresa nel prezzo di vendita. Diversamente, sul prezzo di un’auto nuova bisognerà pagare in più l’imposta al momento dell’acquisto.

In entrambi i casi, si dovrà immediatamente procedere all’immatricolazione italiana, procedura che prenderà fino a due settimane di tempo e che andrà svolta presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista, che si trova negli uffici provinciali dell’ACI e del PRA, presso la Motorizzazione Civile e nelle delegazioni ACI.

Sarà necessario fornire una dettagliata documentazione: carta d’identità, atto di vendita in bollo, con firma del venditore convalidato da un notaio, certificato di conformità europeo con omologazione italiana, dichiarazione di immatricolazione della casa costruttrice, carta di circolazione estera.

La fase successiva, da completare entro 60 giorni dall’immatricolazione, è l’iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico (PRA); in questo caso, bisognerà riprodurre titolo di proprietà del veicolo e certificato di residenza dell’acquirente.

Vi sono infine alcuni pagamenti da effettuare, per portare a buon fine la procedura:

  • Imposta provinciale di trascrizione (variabile in base al tipo di veicolo e alla provincia di residenza)
  • Emolumenti Aci, 27€
  • Imposta di bollo per l’iscrizione al PRA, 32€
  • Imposta di bollo Dipartimento Trasporti Terrestri DTT, 32€
  • Diritti DTT, 9€
  • Rilascio delle targhe (costo variabile)

L’auto in Italia

Il codice della strada prevede che un veicolo che passi la dogana debba essere regolarizzato presso la Motorizzazione Civile entro un anno. Si obbietterà come, in virtù della libera circolazione di persone e merci all’interno dell’Unione Europea, sia impossibile determinare al giorno d’oggi il momento in cui l’auto appena acquistata passi dalla frontiera tedesca e austriaca per entrare in Italia.

Infatti il conteggio dei 12 mesi partirà dal momento della firma apposta sull’atto di vendita.

Alcuni tentano di beneficiare della tempistica a disposizione per risparmiare anche sulla RC Auto (all’estero, in particolare in Germania, l’assicurazione è meno costosa rispetto al nostro Paese); altri approfittano del fatto che, nel lasso di tempo che precede la nuova immatricolazione, le multe per le infrazioni stradali sono difficilmente inviabili al domicilio dell’automobilista.

Si tratta di vantaggi che portano a risparmi innegabili, ma che fuoriescono dai confini di un comportamento corretto.

A nostro avviso, è sufficiente approfittare dell’economia sull’acquisto delle auto usate in Germania, che può arrivare ad un 30% – 40% in meno rispetto allo stesso modello comprato in Italia. Ottimo per chi voglia risparmiare sull’acquisto di un bene di prima necessità come sembra essere oggi l’automobile.