Assicurazione Auto: l’importanza del Certificato di Assicurazione a bordo dell’auto
L’IVASS, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, il 1° Giugno 2016 ha rilasciato una circolare per chiarire, qualora ce ne fosse ancora bisogno, l’importanza del Certificato di Assicurazione a bordo del veicolo e regolamentare il processo di controllo da parte delle Forze dell’Ordine.
Ad oggi tutti i controlli vengono effettuati dalle Forze dell’Ordine con una duplice verifica: l’esposizione da parte dell’automobilista del Certificato di Assicurazione e la verifica della Banca Dati ANIA da parte dell’agente.
Qualora quest’ultima non fosse aggiornata in tempo reale, per evitare contenziosi fastidiosi soprattutto per gli automobilisti, l’IVASS conferma una specifica sicuramente fondamentale:
“ai fini dell’accertamento della copertura, l’attestazione rilasciata dall’impresa di assicurazione dell’avvenuta stipula o del pagamento prevale in ogni caso rispetto a quanto accertato o contestato a seguito di consultazione della banca dati. Resta in ogni caso fermo l’obbligo, previsto dall’articolo 180 del Codice della strada, di tenere a bordo del veicolo il certificato di assicurazione”.
Come avviene l’invio da parte delle Assicurazioni Auto del Certificato di Assicurazione? Anche in questo caso interviene nuovamente la Circolare:
“nel caso di shttps://www.conte.ittipula di contratti di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, la trasmissione del Certificato di Assicurazione può avvenire anche tramite posta elettronica e l’assicurato deve procedere in proprio alla stampa del certificato che deve essere conservato nel veicolo”.
Si conferma quindi la possibilità di abbandonare l’invio cartaceo di tutti i documenti della Polizza Auto in favore di una più comoda, immediata e gestibile comunicazione tramite posta elettronica.
L’IVASS prosegue poi offrendo alle Forze dell’Ordine importanti spunti di riflessione circa il sequestro del veicolo. Qualora l’automobilista abbia con sé il Certificato di Assicurazione, ma la Banca Dati ANIA non fosse ancora aggiornata, prima di procedere al sequestro l’automobilista avrà la possibilità di esibire altri Documenti di Polizza.
Nel dettaglio:
“Qualora la documentazione esibita non sia suffragata dalla corrispondente annotazione presente nel portale dell’Automobilista, prima di procedere al sequestro del veicolo è opportuno invitare il proprietario del veicolo a fornire prova dell’esistenza della polizza. Solo all’esito della verifica presso la Compagnia intestataria del contratto esibito, procedere al sequestro del veicolo ove non risulti coperto da assicurazione”.
In considerazione del generale principio di prevalenza delle risultanze cartacee rispetto a quelle della banca dati, la verifica della documentazione appare essere il momento centrale dell’accertamento anche al fine di evitare l’inutile aggravio del carico di lavoro per l’annullamento dei verbali di sequestro nei casi in cui si dimostra sussistere la copertura assicurativa.