Assicurazione e Legge Bersani: come si applica e cosa prevede?
Legge Bersani e Assicurazione Auto
Assicurazione Auto e i benefici della Legge Bersani: scopri tutto quello che c’è da sapere!
Quando si decide di acquistare una nuova macchina, sia che si tratti di un nuovo veicolo o di un mezzo usato, si cerca di scegliere l’assicurazione auto online più adatta alle proprie esigenze di guidatore, con un occhio al portafoglio. Grazie alla Legge n. 40/2007, nota ai più come Decreto Bersani, è possibile risparmiare sull’assicurazione auto senza rinunciare alle garanzie di un’assicurazione auto completa e sicura.
In questa guida troverai tutte le informazioni utili a muoverti nel mondo dell’Assicurazione Auto con Legge Bersani per risparmiare sul preventivo assicurazione online per la tua auto e scegliere la polizza più adatta a te.
Legge Bersani: come funziona
La Legge n. 40 del 2 aprile 2007, nota anche come “Decreto Bersani sulle liberalizzazioni”, dal nome dell’allora ministro dello sviluppo economico, prevede la possibilità di stipulare un’assicurazione auto per un veicolo appena acquistato usufruendo della stessa classe di merito universale di un altro mezzo già assicurato in proprio possesso o appartenente a un membro del proprio nucleo familiare convivente.
Il Decreto Bersani bis, ufficialmente Decreto Legge n. 7 del 31 gennaio 2007, convertito poi dalla Legge n. 40 del 2 aprile 2007, è stato proposto per incentivare l’apertura dei mercati a beneficio e tutela del consumatore.
Come è noto, il sistema Bonus Malus è una delle formule contrattuali più diffuse in Italia per la sottoscrizione della polizza RCA Auto. Questa formula consente di legare il premio assicurativo di un’assicurazione auto a un sistema fatto a classi, dalla 1 alla 18, modificabili a seconda della condotta del guidatore.
Le classi sono ordinate in ordine decrescente di convenienza (la prima classe è in assoluto la più bassa e conveniente, la 18esima è la più alta e, di conseguenza, la più cara). Se si è guidatori virtuosi e non si causano incidenti stradali, in un determinato periodo di tempo, si andrà in una classe più bassa, e quindi migliore. Al contrario, se si è responsabili di sinistri, la classe aumenterà.
La classe di merito universale varia di anno in anno in relazione al comportamento dell’automobilista: se egli viene riconosciuto responsabile di un sinistro, sale di due categorie (vedendo aumentare il premio da pagare), nel caso contrario si abbassa di una (con la possibilità di godere di una diminuzione della tariffa). A norma di legge, al momento della prima stipula del contratto, si parte da una classe assicurativa di base (la 14esima), per poi muoversi verso l’alto o verso il basso, a seconda del comportamento tenuto alla guida.
Tuttavia, grazie alla Legge Bersani, il nuovo assicurato ha la possibilità di ereditare la classe di merito di un familiare, a patto che questo sia convivente e quindi presente nel suo stesso stato di famiglia. Il vantaggio è chiaro specialmente per i giovani conducenti neopatentati, che possono evitare di partire dalla 14esima classe e, invece, beneficiare della stessa classe di un genitore o di un fratello.
Quali sono i requisiti per usufruire del Decreto Bersani?
Per poter usufruire dell’applicazione della Legge Bersani alla propria Assicurazione Auto e quindi risparmiare sull’ammontare del premio assicurativo da corrispondere alla propria compagnia è necessario rispettare alcuni requisiti.
Il primo requisito indispensabile per avvalersi del Decreto Bersani è l’avere acquistato un’auto (o una moto) nuova o usata, che si aggiunga a quella (o quelle) già presenti nel nucleo familiare.
Inoltre, è fondamentale che si tratti di un mezzo che si assicura per la prima volta in assoluto. Non è però richiesto che il veicolo nuovo e quello di cui si applicherà la classe di merito siano assicurati presso la stessa compagnia assicurativa.
Il proprietario della vettura da assicurare attraverso l’applicazione della Legge Bersani e quello del veicolo già assicurato dal quale si vuole ereditare la classe di merito devono necessariamente essere la stessa persona. In alternativa, come già accennato, il secondo soggetto può essere costituito anche da un parente di primo grado, purché presente all’interno del nucleo familiare e quindi convivente. È possibile verificare questa condizione attraverso la richiesta dello Stato di Famiglia.
Infine, la polizza assicurativa dalla quale si intende ereditare la classe di merito deve obbligatoriamente essere attiva, ovvero in vita, non scaduta, né “congelata” (temporaneamente sospesa).
Fino al 2020, l’anno dell’integrazione delle previsioni del Decreto, era inoltre necessario soddisfare anche altre condizioni obbligatorie, ad oggi non più necessarie, ossia:
- La classe di merito poteva essere trasferita solo fra veicoli della stessa tipologia (auto ad auto, motociclo a motociclo, ciclomotore a ciclomotore)
- La classe di merito non poteva essere trasferita in fase di rinnovo del contratto.
Legge Bersani: in quali casi non conviene
La richiesta dell’utilizzo del Decreto Bersani da parte dell’assicurato è opportuna solo se, ereditando una classe di merito più favorevole, si beneficia di un effettivo risparmio sul premio della polizza.
Generalmente, infatti, una classe di rischio bassa, a titolo indicativo tra la 1a e la 6a, conviene certamente di più rispetto a un inserimento iniziale in 14esima classe. Tuttavia, non sempre ereditare una classe più bassa della 14esima, quale ad esempio l’11esima, potrebbe risultare altrettanto più conveniente rispetto alla 14esima stessa.
Per l’assicurato è quindi consigliabile verificare che ci sia una reale convenienza sul piano economico: per farlo è sufficiente confrontare i preventivi delle varie compagnie assicurative e scegliere il giusto equilibrio tra risparmio economico e serietà della Compagnia.
Legge Bersani: altri elementi da conoscere
Anche chi è già stato assicurato può usufruirne?
Anche se solitamente a usufruire della Legge Bersani sono i conducenti neopatentati, o comunque gli automobilisti che non hanno un passato da assicurati, anche chi in precedenza ha già sottoscritto un’assicurazione può beneficiare del riconoscimento di una classe di merito favorevole, prendendo la classe indicata nell’ultimo attestato di rischio valido, a condizione che detto attestato non sia scaduto da più di 5 anni.
Una precisazione è d’obbligo in merito al verificarsi di un eventuale incidente: il sinistro causato dal mezzo che ha usufruito della Legge Bersani non ha effetti sulla classe di merito del veicolo da cui si è ereditata la CU. Le conseguenze ricadono esclusivamente sull’assicurato che ha beneficiato dell’applicazione del Decreto: al momento del rinnovo della polizza sarà quindi applicato il “malus” in caso di incidente con colpa principale o se la somma della responsabilità dei sinistri paritari presenti sull’attestato di rischio negli ultimi 5 anni supera il 51%.
Anche le aziende possono usufruire del Decreto Bersani?
Non tutti i soggetti possono beneficiare della Legge Bersani. Un esempio sono proprio le aziende, che non possono usufruire dei benefici di questo provvedimento. Unica eccezione a tale regola sono le ditte individuali nominali, le cui automobili possono essere intestate al titolare in quanto persona fisica, nonostante considerate beni strumentali, ossia indispensabili allo svolgimento dell’attività lavorativa.
Aggiornamento Legge Bersani: cosa è cambiato nel 2020 con l’RC Familiare
A febbraio 2020, le condizioni per ereditare la classe di merito di uno dei componenti del proprio nucleo familiare hanno subìto dei cambiamenti.
L’RC Auto Familiare consiste, infatti, in un aggiornamento dell’articolo 134 del Codice delle Assicurazioni (CAP), che ha introdotto diverse novità rispetto alla Legge varata nel 2007.
Da 2 anni a questa parte non esistono più vincoli di tipologia di veicolo: è quindi possibile ereditare la CU anche da veicoli di tipologie diverse (automobili, moto, ciclomotori o furgoni) purché assicurati con la formula Bonus Malus.
È, inoltre, possibile trasferire la classe di merito sia in fase di acquisto di una nuova polizza, sia in fase di rinnovo del contratto con la compagnia assicurativa scelta.
In caso di rinnovo di polizza, nonostante il veicolo fosse già stato assicurato, il cliente può ora richiedere la modifica della classe di merito con una più favorevole presente nel proprio stato di famiglia, purché il veicolo su cui si chiede il cambio classe non abbia avuto sinistri con responsabilità paritaria o principale negli ultimi 5 anni.
Quello che, invece, non è cambiato, si ricorda, sono gli altri vincoli istituiti in precedenza dalla Legge Bersani, ossia:
- I due veicoli devono essere intestati alla stessa persona o a persone presenti nello stesso Stato di famiglia;
- La polizza da cui si fa derivare la classe di merito deve essere attiva e non scaduta;
- L’intestatario del veicolo da assicurare deve essere una persona fisica.
RC Familiare: cosa succede in caso di sinistro?
Il beneficiario della polizza RC familiare responsabile di un sinistro stradale potrebbe essere soggetto a quello che, in gergo, viene definito un “super-malus”. Infatti, qualora egli provocasse un sinistro con danni superiori a 5.000 euro, rischierebbe un declassamento, che comunque resta a discrezione della compagnia, di massimo 5 classi di merito.
Come usufruire dei benefici della Legge Bersani: documentazione e tempistiche
Godere dei benefici della Legge Bersani è molto semplice: è sufficiente rivolgersi alla compagnia assicurativa con la quale si desidera stipulare la polizza per la vettura acquistata (nuova o usata) e presentare la documentazione richiesta.
I documenti da presentare alla compagnia per richiedere l’applicazione della Legge Bersani sono:
- Documento di identità del nuovo intestatario del mezzo e, eventualmente, del familiare convivente dal quale si intende ereditare la classe di merito (CU);
- Copia dello Stato di Famiglia;
- Attestato di rischio del familiare che gode della classe di merito migliore;
- Libretto di circolazione del veicolo (più eventuale passaggio di proprietà in caso di veicolo usato).
Le tempistiche necessarie per la stipula della polizza auto con Legge Bersani, inoltre, non differiscono da quelle necessarie per un semplice contratto di RCA Auto.
Ereditando la classe di merito o quella di un familiare convivente grazie all’applicazione della Legge Bersani, i preventivi calcolati su ConTe.it per l’Assicurazione RCA Auto sono molto competitivi. Per conoscere l’ammontare del premio assicurativo, sono sufficienti pochi click: richiedi subito il tuo preventivo rapido e gratuito!