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Certificato Anamnestico: cos’è, come si richiede, quanto costa

aerial black and white bw cardiac care checkup 1447771 pxhere.com 1 200x300Conseguire o rinnovare la patente dal 13 agosto 2010 richiede una documentazione medica particolare: si tratta del cosiddetto certificato anamnestico.

Ma cosa si nasconde dietro un’espressione così raramente impiegata e così difficile da ricordare?

Il termine deriva da “anamnesi”, parola che avrai probabilmente sentito  dal tuo medico e che sta ad indicare la storia clinica del paziente: quali malattie ha avuto, di quali patologie soffre, quali operazioni ha subìto e così via.

Il rilascio della patente, dall’entrata in vigore della legge n. 120 del 2010, prevede quindi la certificazione delle condizioni di salute del richiedente.

Ma in cosa cambia, rispetto a prima, il certificato per la patente?

Per attestare l’idoneità di un individuo al conseguimento o al rinnovo della patente di guida (e questo, che si tratti di auto, moto o natanti), devono essere accertati i requisiti psichici e fisici, ovviamente. Ma, più in particolare, il medico che effettuerà la visita dovrà certificare il non abuso di sostanze alcoliche e il non abuso di sostante stupefacenti o psicotrope.

La visita medica per il certificato anamnestico

Come procederà il medico per verificare le condizioni di salute del paziente?

Nella maggior parte dei casi saranno sufficienti delle constatazioni dirette (per un professionista della medicina, la semplice osservazione potrebbe bastare), durante la visita stessa; in altri casi, invece, il medico ha la possibilità di richiedere specifici referti e accertamenti clinico tossicologici (esame del sangue, esame delle urine, esame tricologico, ecc…).

L’obiettivo è quello di accertare e certificare che il soggetto non abbia patologie o dipendenze che potrebbero compromettere la propria sicurezza e quella degli altri, nel momento in cui si metta alla guida di un mezzo.

Documentazione per il certificato anamnestico

Ma come puoi ottenere il certificato anamnestico e vederti rinnovata (o attribuita) la tua patente di guida?

Puoi rivolgerti a tre tipologie di medici: il tuo medico curante, innanzitutto; ma anche il medico legale della tua ASL di competenza oppure uno dei medici del Ministero della Salute (medici del SSN), autorizzati alle visite per il rilascio del certificato della patente.

In realtà, questo certificato non fa parte solamente dei documenti necessari per poter guidare, ma viene richiesto anche in altre occasioni, come per l’ottenimento del porto d’armi e per la sicurezza sul lavoro (in alcuni settori professionali ben precisi).

Quali sono i documenti necessari al completamento di questo certificato?

Perché sia valida, la tua richiesta di rinnovo o di rilascio dovrà essere presentata o inviata alla tua sede territoriale USMAF-SASN e dovrà riportare la richiesta di visita medica, i dati anagrafici, i dati anamnestici, l’indicazione della tipologia di patente (o altro documento) di cui fai richiesta, un documento di riconoscimento. In caso si tratti del primo rilascio o del primo rinnovo, devi presentare il certificato anamnestico redatto dal medico di famiglia non anteriore a tre mesi; per la prima richiesta del certificato, dovrai presentare anche tre fototessere.

Quanto si paga il certificato anamnestico?

Quanto costa il certificato anamnestico e dove conviene richiederlo per risparmiare?

Se sei di fretta, la soluzione più rapida è sicuramente quella di rivolgerti al tuo medico di base; ma questa potrebbe anche essere la scelta più costosa, dato che il tuo medico potrebbe richiederti solo qualche decina di euro, ma potresti essere costretto, in alcune grandi città, a sborsare anche 100€.

Se invece hai iniziato in anticipo la tua procedura di rinnovo, allora puoi anche attendere i tempi più lunghi della tua ASL di appartenenza. In questo caso, i costi che dovrai affrontare variano da 20€ a 36€, a seconda della Regione di residenza, da versare sul c/c intestato all’USMAF, cui sarà necessario aggiungere una marca da bollo da 16€ da apporre sul certificato stesso.

La terza ed ultima possibilità è quella di richiedere il certificato anamnestico al medico del Ministero della Salute: 30€ saranno da versare all’USMAF, cui aggiungere 9€ da versare sul c/c 9001 intestato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, oltre alla solita marca da bollo da 16€.