Come funziona la classe di merito e come recuperarla dalla targa
Cos’è la classe di merito
Chiunque possieda un veicolo è obbligato per legge a stipulare annualmente la polizza RC Auto o RC Moto, ovvero la Responsabilità Civile indispensabile per guidare in completa sicurezza.
Le classi di merito universali (CU) sono state introdotte ormai più di 15 anni fa dall’allora Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private (ISVAP) – oggi Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) – per favorire la trasparenza e la concorrenza del mercato assicurativo.
Il sistema univoco delle classi di merito CU permette di valutare il livello di sinistrosità dell’automobilista in modo oggettivo e di effettuare il passaggio da una classe all’altra in modo omogeneo e riconosciuto nello stesso modo da tutte le assicurazioni presenti sul mercato.
Le Compagnie applicano poi regole interne più dettagliate per i propri clienti, con i quali, nel tempo, hanno sviluppato un rapporto di fiducia reciproca.
Le Compagnie hanno l’obbligo di compilare e aggiornare costantemente le informazioni riportate nell’Attestato di Rischio (ATR), il documento obbligatorio che riporta, tra le altre cose, il numero di sinistri con responsabilità principale o paritaria relativo agli ultimi cinque anni assicurativi, la classe di merito interna e quella universale.
Il sistema della classe di merito si fonda sulla buona condotta dell’assicurato. È bene ricordare, però, che coloro che si assicurano per la prima volta vengono introdotti nella classe 14, a meno che non abbiano la possibilità di usufruire della legge Bersani o della RC Familiare.
A partire dall’aprile del 2007, con la legge n. 40, i proprietari di ogni età possono godere di un vantaggio non indifferente. Nell’ottica di offrire alle famiglie un modo per risparmiare sull’ammontare del premio assicurativo, il proprietario di un veicolo acquistato nuovo o usato può acquisire la stessa classe di merito di un mezzo già in suo possesso o in possesso di un componente della famiglia. L’introduzione della Legge Bersani comporta quindi la possibilità di stipulare un contratto di assicurazione a nome proprio ereditando la classe di merito di un parente che non necessariamente sarà un genitore. È necessario però che il familiare da cui si eredita la classe di merito sia convivente e inserito nello stato di famiglia del giovane proprietario.
In seguito, nel febbraio 2020, c’è stata un’ulteriore integrazione su questo tema dovuta a un decreto entrato in vigore il 16 febbraio 2020. Fino al 15 febbraio 2020, infatti, la Legge Bersani consentiva di acquisire la classe di merito universale di un familiare convivente solamente se il veicolo da assicurare era della stessa tipologia di quello già assicurato (auto con auto, moto con moto, etc.). Con l’introduzione della nuova RC Familiare, invece, è possibile trasferire la classe di merito CU anche tra veicoli appartenenti a diverse tipologie come, ad esempio, tra una moto e un’auto.
È bene ricordare, però, che il giovane neopatentato non può ereditare la classe di un’assicurazione non più attiva e nemmeno di una polizza stipulata più di 5 anni prima della data di stipula del nuovo contratto di assicurazione. Ulteriore condizione per poter godere del beneficio relativo alla CU favorevole è possedere l’auto: il mezzo del neopatentato deve quindi essere intestato a lui in prima persona.
Classe di merito: come funziona
Ogni qualvolta si verifica un sinistro con colpa, il proprietario che per esempio si trova nella classe CU 13 scenderà alla CU 15. Di contro, se durante l’anno assicurativo non si incorre in nessun incidente con colpa, dalla CU 13 si salirà alla 12.
Esiste la possibilità di evitare l’applicazione del malus pagando alla Consap l’importo liquidato dalla compagnia per l’incidente causato. Ciò comporterà la cancellazione dell’incidente dal proprio ATR. Sono valutazioni da farsi per ogni singolo avvenimento.
Come risalire alla classe di merito
Ormai nel luglio del 2015, il Governo e le Autorità competenti hanno proceduto alla digitalizzazione dell’attestato di rischio, il documento che riporta la classe di merito dell’assicurato e che, precedentemente, era disponibile solo in formato cartaceo.
Ma come fare, in assenza del documento, a risalire alla classe di merito? Quest’informazione, ricordiamo, è necessaria per stipulare una nuova polizza, perché è anche basandosi su di essa che la compagnia assicuratrice potrà calcolare con precisione il premio da pagare per i 12 mesi successivi.
Non esiste una procedura univoca e tutte sono piuttosto semplici: la prima consiste nell’ottenere una copia dell’attestato di rischio, la seconda consente invece di risalire alla classe di merito dalla targa della vettura da assicurare.
Recuperare la classe di merito tramite email
Ottenere una copia dell’attestato di rischio è un’operazione piuttosto facile. Questo documento, nella sua versione aggiornata, è inviato almeno 30 giorni prima della scadenza della polizza in corso, via email all’assicurato. Sarà quindi sufficiente attendere di ricevere la comunicazione dalla propria compagnia assicurativa e recuperare la propria classe di merito.
Capita, però, di poter aver bisogno dell’attestato di rischio prima dell’approssimarsi della scadenza e per disparati motivi. È il caso di chi desidera assicurare un nuovo veicolo a suo nome o a nome di uno dei componenti del suo Stato di famiglia tramite il Decreto Bersani o la RC Familiare, che consentono di ereditare la classe di merito più conveniente tra tutte quelle presenti nel proprio nucleo familiare.
In questo caso, se non si riuscisse a trovare la copia dell’email con la funzione “cerca” del proprio account di posta elettronica, si potrà reperire l’attestato di rischio, e quindi la classe di merito, all’interno dell’Area Personale: le compagnie di assicurazione infatti, offrono come servizio quello di una pagina personale online in cui sono presenti tutte le informazioni relative al veicolo e all’assicurato stesso. Qui sarà quindi estremamente facile ritrovare la propria CU di appartenenza.
Eventualmente, è anche possibile richiedere nuovamente l’attestato di rischio, facendone espressa richiesta al Servizio Clienti della propria compagnia.
Risalire alla classe di merito dalla targa del veicolo
Vi è anche la possibilità di risalire alla classe di merito dalla targa dell’auto che si vuole coprire con RCA. Per farlo è sufficiente utilizzare uno dei tanti preventivatori online. Qui le informazioni richieste saranno la targa del veicolo e la data di nascita del contraente. Altre informazioni saranno prese, utilizzando queste stesse chiavi di ricerca, dal database comune ANIA, che viene costantemente aggiornato da tutte le assicurazioni.
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