Il decreto Ruote del 2015, ovvero come omologare i cerchi dell’auto
Come omologare i cerchi dell’auto secondo il decreto Ruote
Il decreto Ruote (questo il nome informale dato al Decreto 20/2013, entrato in vigore il 1 ottobre 2015 ) consente oramai da due anni agli automobilisti di installare sui veicoli cerchi e pneumatici di misure diverse da quelle indicate nel libretto di circolazione e, aspetto ancora più interessante, senza richiedere il nulla osta della casa costruttrice del veicolo.
Ma come omologare i cerchi nuovi della propria auto?
Per chi fosse interessato a montare cerchi diversi da quelli originali, due tipi di omologazioni sono disponibili. La prima è quella che deriva dalla normativa europea e che riporta la sigla UN/ECE 124; la seconda fa invece riferimento alla legislazione italiana e riporta la sigla NAD.
Normativa italiana e normativa comunitaria
Le ruote omologate in rispetto alla normativa comunitaria devono avere le stesse misure di quelle montate originali sulla vettura, devono dunque rispettare le misure riportate sul libretto di circolazione dell’auto.
La normativa italiana accetta invece un’omologazione (NAD) differente da quella originaria. Attenzione però: è necessario che la propria vettura rientri nel “Campo di impiego del sistema ruota omologato”. Per dirla con altre parole, per ogni marca, modello e motorizzazione di vettura, la legislazione considera omologate solo determinate misure di pneumatici e cerchi.
A compimento delle operazioni di montaggio di ruote NAD, il gommista rilascerà due certificati: Il primo è quello di conformità e viene emesso dal costruttore del sistema ruota. Il secondo è la dichiarazione di corretto montaggio (in cui l’addetto dell’officina specificherà di essersi attenuto, durante la fase di montaggio, alle indicazioni e ai suggerimenti del costruttore).
Il numero di omologazione NAD dovrà essere perfettamente leggibile anche a pneumatici montati.
In entrambi i casi, come detto, non sarà più necessario rivolgersi alla casa produttrice dell’auto per richiedere, tramite una trafila burocratica lunga e noiosa, il nulla osta.
Come omologare i cerchi più grossi
Un unico adempimento sarà da adottare esclusivamente nel caso si opti per il montaggio di pneumatici e cerchi (con omologazione NAD) con misure superiori a quelle con cui l’auto è stata venduta. In questo caso, sarà necessario procedere alla regolarizzazione della carta di circolazione (su cui infatti sono riportati i dati delle ruote originali).
Anche questa procedura, comunque, è piuttosto semplice e rapida. Ci si dovrà rivolgere all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile presso cui ha sede l’officina che ha effettuato il montaggio delle nuove ruote. Qui si presenterà la domanda di aggiornamento del libretto di circolazione e:
- Si utilizzerà il modulo scaricabile sul Portale dell’Automobilista
- Si effettueranno due versamenti postali (il primo per un valore di 25€, il secondo pari a 16€)
- Si allegherà il Certificato di Conformità del sistema ruota (corrispondente all’allegato D del decreto 20)
- Si allegherà infine la Dichiarazione di corretta installazione rilasciata dall’officina (allegato E del decreto 20).
Certificato di conformità e dichiarazione di corretta installazione
Gli automobilisti sono invitati a seguire le indicazioni indicate nel Decreto 20 e qui riassunte; infatti chi circolasse senza Certificato di conformità e senza Dichiarazione di Corretta installazione o chi montasse dei pneumatici con misure non omologate, andrebbe incontro a sanzioni amministrative.
Nel caso invece le nuove gomme siano identiche (quanto a dimensioni) alle precedenti, l’automobilista dovrà semplicemente conservare tutta la documentazione rilasciatagli dal gommista: le misure infatti sono già riportate sul libretto di circolazione.