La manutenzione della moto dopo un lungo viaggio: cosa fare?
La fine dell’estate sta arrivando e prima di metterci a guardare con occhi sognanti le foto e i video girati durante le diverse centinaia (per qualcuno, forse, migliaia) di km percorsi tra Maggio e Settembre, è buona pratica occuparsi della manutenzione della moto.
Durante i mesi estivi, infatti, è stata sottoposta a degli sforzi non indifferenti, a sollecitazioni continue, a variazioni di temperature notevoli (soprattutto per chi abbia valicato le Alpi, per andare oltre confine) e, probabilmente, ha calpestato asfalti non sempre impeccabili e a volte, forse, dello sterrato puro.
È dunque fondamentale effettuare delle verifiche, fare della manutenzione ordinaria della moto e, se necessario, anche straordinaria.
Ovviamente, questo discorso vale sia per i motociclisti “estivi”, sia per coloro che non scendono dalla loro due ruote nemmeno in pieno inverno.
Vediamo nel dettaglio.
Prima di tutto, una bella pulita
Appena rientrati dalle ferie, la prima cosa che salta agli occhi è sicuramente lo sporco: dopo tutta la strada percorsa, niente di strano che vi siano moscerini sul parabrezza, fango e polvere sulla carena, sui cerchi, su motore e freni.
Prima di aprire il rubinetto dell’acqua, ricorda di tappare lo scarico e di sigillare o comunque di proteggere con carta e plastica le prese d’aria e l’alloggiamento dell’immobilizer, l’antifurto della tua amata. Procurati uno sgrassatore che sia compatibile, e quindi non danneggi, i metalli e le gomme di cerchi, freni e forcellone. Il resto può essere tranquillamente insaponato con uno shampoo neutro, mentre puoi usare l’olio d’oliva per levare le macchie di catrame e l’alcool per quelle di resina. Sciacqua con acqua abbondante, senza troppa pressione, e asciuga molto bene soprattutto le parti metalliche e quelle cromate. Per asciugare il motore, sarà sufficiente accenderlo per qualche minuto.
La registrazione della catena
Un utilizzo intenso della moto può dare luogo a dei piccoli problemi, che con qualche accorgimento possono essere risolti in breve tempo, anche da soli.
È il caso ad esempio della catena, che dopo essere stata ripulita, attentamente e da tutti i lati, con del petrolio bianco (e niente altro!) e asciugata con della carta assorbente, dovrà essere registrata.
Per trovare la tensione ottimale, prendi come riferimento il ramo libero inferiore, con il ramo superiore in tensione e la prima marcia inserita (ovviamente, a motore spento). Quando avrai ottenuto la tensione ideale, stringi il perno e i registri alla coppia prescritta (rispettivamente, tra 80 e 110 Nm e tra 20 e 35 Nm). Terminata questa operazione, non dimenticare di lubrificare la catena con un prodotto specifico spray, dall’interno della catena nel ramo inferiore, verso l’esterno.
Batteria, pneumatici e liquidi
Teoricamente, se hai controllato le condizioni prima della partenza o all’inizio dell’estate, non dovrebbero esserci problemi particolari. In ogni caso, verifica tramite un voltometro la tensione della tua batteria, che deve attestarsi, a riposo, tra 12,1 e 12,9 Volt. In caso diverso, la dovrai ricaricare.
Un’altra operazione di manutenzione della tua moto, da effettuarsi però non solo al ritorno dalle vacanze ma periodicamente (diciamo un paio di volte al mese), è quella sulle condizioni degli pneumatici. Oltre a controllare eventuali segni di usura, le condizioni del battistrada e altri segni particolari, devi verificare la pressione, attenendoti a quanto indicato nel libretto di uso e manutenzione.
Infine, restano da verificare i fluidi e i relativi livelli.
L’olio dei freni va verificato con la moto il più possibile in posizione orizzontale, in modo che un certo volume d’aria possa compensare le dilatazioni del fluido sotto al sole.
Il livello del liquido di raffreddamento poi, dovrà essere sempre compreso tra le due tacche del serbatoio, indicanti “min” e “max” e lo stesso discorso vale per il livello dell’olio motore.
Ora puoi riporre la tua moto e aspettare la primavera successiva.