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L’accensione della spia dell’acqua: perché e cosa fare

Il quadro: spie verdi, gialle e rosse

In tutte le vetture in circolazione, le numerose spie presenti sul quadro del cruscotto si suddividono per colore.

Quelle di colore verde sono semplici indicatori del fatto che un dispositivo è stato attivato: le luci di posizione, le frecce direzionali. A queste è assimilabile quella blu dei fari abbaglianti, dispositivo che va utilizzato con criterio (ad esempio, va spento incrociando altri veicoli), ma che di per sé non indica nessuna disfunzione.

Quelle di colore giallo stanno ad indicare un’anomalia non grave: la spia motore o quella del catalizzatore si accendono quando i sensori registrano un problema, senza che vi sia però la necessità di intervenire d’urgenza. Sarà però meglio andare in officina quanto prima.

Vi sono infine quelle rosse, il colore che per antonomasia attira l’attenzione di chi guida e gli impone di fermarsi (non a caso è lo stesso colore con il quale ci si ferma al semaforo): una grave anomalia è in corso e continuare ad avanzare causerebbe sicuramente danni al motore dell’auto.

La spia rossa del liquido di raffreddamento

Una delle spie di colore rosso che più di frequente si accende è quella dell’acqua o del liquido di raffreddamento.

Graficamente è rappresentata da un termometro immerso in un liquido e, in linea generale, si trova posizionata all’interno dell’indicatore della temperatura dell’acqua: un termometro, con l’indicazione della temperatura fino a 130°C, su cui si muove una lancetta.

Questa spia, insieme ad altre, si illumina per qualche istante all’accensione del motore; ma subito dopo si spegne e, se tutto procede normalmente, rimane spenta.

Nel caso rimanga illuminata a motore acceso o si illumini improvvisamente durante la marcia, è necessario arrestarsi (o non muoversi, come nel primo caso): significa che l’acqua o il liquido di raffreddamento hanno raggiunto una temperatura critica.

Quando si accende la spia del liquido di raffreddamento?

Ma quando si verifica questo fenomeno?

Trattandosi di un aumento di temperatura, le condizioni che lo determinano sono fondamentalmente due:

  1. La temperatura esterna (come in estate) è particolarmente elevata e le condizioni del percorso non hanno consentito all’aria e al liquido di raffreddare sufficientemente il motore: di rimando la temperatura dell’acqua si innalza fino al punto di ebollizione. Nella maggior parte dei casi, l’acqua è sostituita da una miscela di acqua, antigelo e liquido anticorrosione. Questo miscuglio, detto liquido di raffreddamento, raggiunge l’ebollizione a 130°C.
  2. L’auto ha percorso molti km in condizioni particolarmente difficili: salite ripide, veicolo pieno (passeggeri e bagagli), lunghe code (come ai caselli dell’autostrada in estate) e quindi continue partenze e continui arresti, velocità bassa (che limita l’afflusso di aria fresca per coadiuvare il raffreddamento del motore).

Cosa fare quando si accende la spia dell’acqua?

A dispetto del colore della spia e dell’assoluta necessità di fermare l’autovettura, automobilista non deve preoccuparsi eccessivamente. Infatti, come detto, può accadere spesso che si accenda la spia dell’acqua. Ma il più delle volte è sufficiente attendere che il liquido si raffreddi per poter ripartire.

Vi sono comunque delle regole base da seguire per evitare danni all’auto e soprattutto per garantire l’incolumità di chi svolgerà le operazioni di verifica.

Dopo aver arrestato l’auto, cercando nei limiti del possibile un luogo non pericoloso (una piazzola di sosta se nelle vicinanze) e all’ombra:

  • Attendere una decina di minuti
  • Riaccendere il quadro per verificare se la spia dell’acqua rimanga ancora accesa. In caso negativo, si può ripartire, verificando di tanto in tanto che resti spenta; in caso affermativo, invece, proseguire come segue:
  • Spegnere il quadro e, indossando un guanto o aiutandosi con uno straccio, una volta individuato il serbatoio del liquido, svitare parzialmente il tappo; durante questa procedura allontanare il viso, per evitare che il vapore in fuoriuscita provochi ustioni;

Molto più raramente può accadere che a provocare l’accensione della spia sia un guasto al radiatore o che un raccordo si sia rotto. La diagnosi in questo caso è abbastanza facile, anche se dolorosa per il portafogli: delle importanti perdite di liquido starebbero ad indicare questo genere di problema. E a quel punto la soluzione sarebbe quella di chiamare il carroattrezzi.