Motori rigenerati: cosa sono e quando conviene sceglierli
La tua auto ha già percorso 100 o 150 mila km, o forse anche di più. Gli interni sono come nuovi, perché te ne sei sempre preso cura con molta attenzione; la carrozzeria è impeccabile, soprattutto se si considera che il veicolo ha una decina di anni di vita. Telaio e ammortizzatori sono in ottime condizioni.
Il problema è dato dal motore, si è guastato oppure comincia ad andare in avaria troppo spesso e i consumi di olio e carburante stanno aumentando. Ma tu, giustamente, non vuoi vendere la tua auto e comprarne una nuova: sei affezionato alla macchina, è ancora in ottime condizioni e rottamarla o venderla sarebbe veramente un peccato.
E poi l’argomento principale che rema contro la sostituzione dell’auto è quello economico: in questo preciso momento acquistare un mezzo sostitutivo, fosse anche usato, non rientra proprio nelle tue possibilità.
Si pongono, allora, due alternative: la prima è quella di smontare il motore per sostituirlo con uno nuovo; la seconda, magari su suggerimento del tuo meccanico, è quella di un motore rigenerato.
Il mercato della rigenerazione
La prima opzione ti è stata sconsigliata: più onerosa e con tempi di consegna del motore veramente troppo lunghi. La seconda, quella della rigenerazione, invece, sembrerebbe essere nettamente più rapida e più economica.
Il mercato dei motori rigenerati ha conosciuto una certa fortuna fino ad almeno un ventennio fa, ma, in seguito all’abbassamento (relativo) dei costi delle auto e a tutte le promozioni offerte dai concessionari, è andato in crisi. Ora, invece, complici alcuni fattori concomitanti, sembra che si sia rimesso in moto.
In particolare, sembra che la rigenerazione dei motori si sia avvantaggiata al contempo di una contingenza economica più favorevole (in periodo di crisi, gli automobilisti cercano di spendere il meno possibile e risparmiano sull’acquisto dell’auto, quando possibile) e da un’ingegnerizzazione del processo di rigenerazione dei motori, che ne riduce i costi e ne aumenta l’efficienza.
Cosa si intente per motore rigenerato
Ma di cosa si tratta?
Rigenerare un motore significa portarlo a nuova vita.
In primo luogo, il motore viene smontato dall’auto e disassemblato in ogni suo componente. Il singolo pezzo viene, poi, controllato e, tramite moderni macchinari, lavato a fondo e lucidato, per essere infine rimontato. E questa operazione viene effettuata anche sul monoblocco e su tutte le componenti esterne.
Un motore rigenerato, quindi, sarà efficiente come uno nuovo ed esteticamente pulito come appena uscito dalle linee di produzione: i cilindri saranno rettificati e l’albero motore sostituito da uno nuovo, il coperchio riverniciato secondo i colori originali.
Ovviamente, come prevede il Codice del consumo, su questo “nuovo” propulsore sarà applicata una garanzia completa di 24 mesi. L’officina che avrà effettuato (o delegato a ditte terze) il lavoro risponderà al cliente, in caso di rotture o guasti entro i due anni.
L’intera operazione è estremamente rapida (e, quindi, da preferire ai tempi di consegna di un motore nuovo da installare sull’auto usata) e piuttosto economica: i calcoli effettuati dai professionisti del settore parlano di un risparmio variabile tra il 35% e il 40% rispetto ad un motore nuovo. Non c’è quindi paragone!
Velocità dell’operazione, garanzia di successo grazie a ditte specializzate nella rigenerazione, economicità: a tutti questi fattori si aggiunge, poi, l’aspetto ecologista della scelta di un motore rigenerato, che, rispetto alla produzione di un nuovo propulsore, risulta estremamente più rispettoso dell’ambiente.
A chi conviene far rigenerare il motore?
Ma a chi conviene?
Sicuramente, quella della rigenerazione del motore è una scelta che può convenire a molti, se non a tutti. Con una cifra relativamente bassa, si potrà circolare con un’auto quasi nuova, almeno sotto l’aspetto meccanico. Quindi, sarà un’opzione da preferire in tutti quei casi in cui non si possa accendere un finanziamento per un altro veicolo, nuovo o usato che sia.
Lato professionisti e aziende, i motori rigenerati convengono alle flotte aziendali: queste ultime, solitamente, sono composte di auto all’incirca della stessa età e con gli stessi km. È, quindi, normale che “invecchino” tutte assieme.
Ecco, allora, che la rigenerazione dei motori della flotta potrebbe diventare un’operazione molto interessante da un punto di vista delle spese da affrontare e del rispetto del budget annuale.