Oscurare i vetri dell’auto: dal kit per il fai da te alla legislazione
Come oscurare i vetri dell’auto: fai da te o officina?
Mistero, eleganza, privacy: tutti validi motivi per oscurare i vetri dell’auto.
Esistono due possibilità per effettuare l’operazione: il fai da te e l’officina.
Per il fai da te è sufficiente procurarsi un contenitore di acqua dotato di spruzzino e acquistare il kit specifico, che conterrà una pellicola, un cutter e una spatola.
Per la scelta della pellicola vi sono a disposizione diversi colori e diverse intensità: dal grigio chiaro al nero scuro, passando per l’azzurrino.
Una volta puliti alla perfezione i vetri (dalla parte interna), rimuovendo eventuali tracce di sporco e polvere per favorire l’adesione, con un pennarello si prende la misura esatta dei vetri appoggiandovi la pellicola. Successivamente con il cutter si ritaglia la sagoma disegnata e si spruzza sul vetro l’acqua, che farà da collante. Appoggiata delicatamente la pellicola al vetro, la si fa aderire eliminando le imperfezioni e le bolle d’aria; per questo si utilizza la spatolina con dei movimenti dall’alto verso il basso.
La seconda possibilità è quella di portare l’auto presso un’officina specializzata nella riparazione o nella sostituzione dei cristalli dell’auto. È la scelta meno economica, ma sicuramente darà dei risultati eccellenti.
La legislazione
Ma cosa dice la legge al riguardo?
Il legislatore italiano non ha adottato norme specifiche a riguardo, ma rinvia la regolamentazione dell’oscuramento dei vetri alla normativa comunitaria.
Poiché, in virtù del Trattato che ha istituito la Comunità europea, sul suolo UE vige la libera circolazione delle merci, non è possibile vietare la commercializzazione di un prodotto approvato in un altro Stato membro (e ivi circolante).
Quindi, poiché in altri Paesi europei le pellicole sono approvate e vendute, in Italia non può essere altrimenti.
Vi sono d’altro canto delle regole da rispettare per non incorrere in sanzioni.
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- Prima fra tutte quelle che impongono una visuale di 180° al guidatore. Questo significa che è assolutamente vietato oscurare (anche solo in minima parte) il parabrezza anteriore e i due finestrini laterali anteriori.
Oscurare i vetri dell’auto è quindi possibile solo per i finestrini posteriori. Il lunotto posteriore può essere oscurato a patto che la vettura disponga di due specchietti retrovisori, uno per ogni lato dell’auto. Questo rispetta i campi di visibilità previsti dalle norme comunitarie (7/649/CEE, 92/22/CE e 71/127/CE). - Sulle pellicole applicate (con modalità fai da te o presso un’officina) deve essere apposto il marchio che identifica il produttore delle pellicole stesse.
- Su richiesta delle forze di polizia deve essere esibito un certificato di omologazione, ovviamente realizzato all’estero, in cui si comprovi che le pellicole sono state approvate per lo specifico tipo di vetro sui cui si trovano.
- Prima fra tutte quelle che impongono una visuale di 180° al guidatore. Questo significa che è assolutamente vietato oscurare (anche solo in minima parte) il parabrezza anteriore e i due finestrini laterali anteriori.
In caso di illecito, la sanzione è solo amministrativa e la multa ammonta a 80 euro. Inoltre, l’applicazione di pellicole adesive sui vetri dei veicoli non comporta l’aggiornamento della carta di circolazione a norma dell’articolo 78 del Codice della Strada.
Questioni estetiche, pratiche e di sicurezza
Quali possono essere le ragioni che spingono ad oscurare i vetri dell’auto?
La prima è sicuramente quella estetica. Possono piacere o non piacere, ma resta un fatto che il nero o comunque i colori scuri rimandano ad un concetto di eleganza e di mistero. Un’auto con i vetri scuri può avere quel quid che fa la differenza rispetto alle altre.
Ma questa è appunto una questione soggettiva; ve ne sono delle altre legate a funzionalità ben precise.
I vetri scuri impediscono di vedere all’interno. Questo significa maggiore privacy per i passeggeri e per l’eventuale materiale trasportato. E qui subentra anche un aspetto legato alla sicurezza. Si può tranquillamente parcheggiare l’auto all’aperto, pur avendo nel bagagliaio o sui sedili posteriori oggetti anche di valore senza che questi vengano visti dall’esterno.
Un altro aspetto non trascurabile è quello termico. I vetri scuri filtrano i raggi UV prima che entrino nell’abitacolo: oltre a limitare l’usura degli interni dovuta all’esposizione ai raggi solari, questo mantiene una parte del calore fuori dell’auto. In questo modo si limiterà l’utilizzo del climatizzatore, perché gli interni saranno più freschi.
Ultimo vantaggio, ma non per questo meno importante, in caso di incidente e di rottura del vetro, la pellicola mantiene i frammenti di vetro incollati a sé. Si tratta di un elemento di sicurezza importante, soprattutto per i passeggeri seduti dietro, in particolare se bambini.