Radio digitale per auto: come sceglierla e installarla
La pubblicità, soprattutto quella alla radio ha fatto conoscere, a chi ancora ne fosse stato all’oscuro, la radio digitale, nota altrimenti come Dab Radio.
Questo è l’acronimo di Digital Audio Broadcasting, una realtà non così recente come si potrebbe pensare.
Il primo protocollo di questo sistema fu lanciato oltre un ventennio fa in Norvegia e nel Regno Unito (noto allora come Standard Eureka 147). Nel 2007, si passò all’evoluzione, il Dab+, unico sistema di radio digitale esistente, ma noto al grande pubblico semplicemente come Dab.
C’è chi definisce questo sistema radiofonico con un paragone: la digital radio starebbe alla radio FM come la TV digitale sta alla TV analogica. Ed effettivamente potrebbe essere così: miglior qualità dell’audio, maggiore semplicità d’utilizzo (nessun bisogno di cercare le frequenze, basta cercare il canale “per nome”), contenuti aggiuntivi (come testo e immagini) e, in futuro, nuovi canali.
Gli aspetti positivi
Perché scegliere una radio digitale e non la web radio? Semplicemente perché quest’ultima comporta un consumo del traffico dati, mentre la prima è del tutto gratuita.
E perché ascoltare una radio con tecnologia Dab conviene rispetto alla tradizionale FM?
Di certo per l’assenza di interferenza tra canali e di fruscii di disturbo durante l’ascolto. La qualità di un ascolto di radio digitale è paragonabile a quella ottenibile da un CD audio, anche se tutto dipende dalla qualità del segnale prodotto dall’emittente.
Una Dab radio, poi, offre una serie di servizi multimediali relativi al brano o al programma del momento, come dei testi che scorrono o delle immagini, in genere slide. Ma offre, soprattutto, la funzione listen later, ovvero la possibilità di mettere in pausa la trasmissione, per riprenderne l’ascolto in un secondo momento.
Vi è, infine, l’aspetto relativo all’inquinamento elettromagnetico, che la tecnologia Dab riduce notevolmente, dato che un’antenna sola può trasmettere fino a 20 programmi simultaneamente.
Dab Radio e automobili
Gli automobilisti sono i più avvantaggiati da questa nuova tecnologia, in quanto, tra radio in casa e radio outdoor, in Italia si è puntato prevalentemente sul potenziamento di quest’ultima.
Due sono le ragioni che spiegano questa scelta: la prima è di ordine commerciale, dato che il 60% degli ascolti radio nel nostro paese viene effettuato in auto; la seconda è di ordine tecnico-strategico. A differenza della radio FM, la cui distribuzione del segnale è disturbata dalla conformazione orografica della penisola, la digital radio sfrutta la riflessione su monti, colline e montagne per propagare più diffusamente il segnale. E infatti, oltre 5.000 km di strade e autostrade italiane sono perfettamente coperte dalla radio digitale, oggi.
Ma, a questo proposito, va detto che il segnale deve avere una certa potenza: se non la raggiunge, la radio non potrà proprio sentirsi, a differenza della radio FM, che si può ascoltare anche con fruscio e disturbi continui.
La Dab Radio sulle auto che non ne sono provviste
Ma come ascoltare la radio digitale in auto, allora?
Alcune auto hanno la Dab radio di serie, ma sono solo una parte esigua dell’intera offerta del mercato: Renault Twingo, Toyota Prius, Fiat 500, 500L, 500X e Lancia Ypsilon, per non citare che alcuni dei modelli più economici.
La maggior parte, però, la propone solo come optional, al prezzo di circa 200-250€ aggiuntivi. In questo caso, però, non è semplice capire quanto possa costare la scelta della Dab radio, anziché di quella tradizionale, dato che viene offerta in un pacchetto comprensivo di altri accessori.
E sulle altre auto nuove? E su quelle uscite già qualche anno fa, ma con una radio “tradizionale”?
Dato che la Dab Radio è completamente indipendente dalla radio FM, trasmessa in analogico, sarà necessario installare un apparecchio apposito, e questo è il principale aspetto negativo della questione, assieme al fatto che la copertura del territorio italiano, al momento attuale, è di poco superiore all’80% e che, con segnale debole, come già detto, il Dab non è ascoltabile.
Esistono, ovviamente degli adattatori per auto, alcuni piuttosto semplici da installare, come quelli che si alloggiano nella presa dell’accendisigari. Basterà inserire la spina: ogni stazione Dab reperita dall’apparecchio verrà trasmessa sul canale FM scelto, ma sfruttando il segnale digitale (questo con qualsiasi modello di autoradio, ovviamente).
Dei sistemi più complessi, sempre tramite la presa dell’accendisigari, convertono l’automobile stessa per captare il segnale Dab; solitamente sono dotati di uno schermo a colori (anche se di dimensioni ridotte, come quelli da poco meno di 1,5 pollici) e hanno la possibilità di impostare un centinaio di stazioni digitali.
La soluzione più completa, senza cambiare auto, è quella di sostituire l’impianto stereo della vettura. Quando questo sia possibile (non tutte le autoradio installate sulle vetture, oggi, lo consentono), sarà sufficiente acquistare un’autoradio Dab: di solito, si tratta di modelli tecnologicamente avanzati, provvisti di Bluetooth, CD Audio, lettore MP3, dotati di funzioni per la creazione di playlist e compatibili con Android e iOS.