Revisione impianto GPL: ogni quanto va fatto e quanto costa
L’auto a GPL è una scelta cui molti automobilisti, oggi, iniziano a guardare con sempre maggiore interesse, soprattutto per prestazioni più che discrete e risparmio notevole, rispetto agli altri tipi di alimentazione.
Ma questo genere di veicoli necessita di una manutenzione particolare? In cosa consiste la revisione dell’impianto GPL?
Revisione dell’auto, ma nessuna revisione dell’impianto
Precisiamo innanzitutto che in rete si fa spesso confusione sull’argomento.
Anche se diversi post parlano in maniera impropria della revisione dell’impianto GPL, questo non è del tutto corretto.
Un veicolo alimentato a Gas di Petrolio Liquefatti non deve essere sottoposto a nessuna manutenzione particolare.
Nello specifico, la legge non impone alcuna revisione alle bombole, in quanto queste sono dotate di sistemi di sicurezza (le elettrovalvole), che garantiscono contro l’uscita del gas, anche in caso di impatto o di incendio.
Se, però, le bombole GPL non sono soggette a revisione, lo stesso non può dirsi per l’auto medesima, la quale deve, infatti, rispondere alla stessa regolamentazione delle auto benzina e diesel: passaggio in officina a quattro anni di vita e, successivamente, ogni due, per le auto acquistate nuove; ogni due anni, in tutti gli altri casi.
Per le auto nuove, la data della prima revisione scade al quarto anno, entro la fine del mese della data di immatricolazione. Le bombole, poi, vanno sostituite ogni 10 anni.
Per fare un esempio: se acquisti un veicolo nuovo, dotato di impianto GPL, immatricolato in data 2 gennaio 2019, non dovrai effettuare alcuna revisione dell’impianto GPL, ma dovrai procedere alla prima revisione dell’auto nel mese di gennaio 2023, entro e non oltre il giorno 31. La successiva andrà effettuata entro il 31 gennaio 2025 e così via.
Nel mese di gennaio 2029, poi, oltre alla revisione classica, dovrai prevedere una spesa supplementare, dovuta alla sostituzione delle bombole GPL.
Questo vale anche nel caso in cui si sia realizzata l’installazione di un impianto GPL in un secondo momento, su di un’auto, cioè, che prima ne era sprovvista.
Costo della revisione e della sostituzione delle bombole
Ma la revisione dell’impianto GPL necessita di una procedura particolare?
La risposta è no, in quanto non si tratta di una revisione specifica dell’impianto, che come abbiamo appena visto non ne necessita, ma dell’intera auto, come accade per i veicoli alimentati a gasolio o a benzina.
Il costo dell’operazione di revisione delle auto con impianto GPL è di 45€, se effettuata presso gli Uffici provinciali della Motorizzazione Civile, di circa 67€, di cui 9,90€ di iva e 10,78€ di diritti (divisi in 9€ per le pratiche automobilistiche, da versare sul conto postale numero 9001 con esonero Iva; 1,46€ per il servizio di pagamento e 0,32€ per l’Iva sul servizio).
E in caso di impianto GPL quanto costerà la sostituzione delle bombole?
Non è possibile determinare a priori una cifra esatta, in quanto questa oscillerà a seconda di diversi fattori: tra questi, i principali sono il modello dell’auto, il meccanico e le tariffe che questi applica alla manodopera. Idealmente, comunque, il costo per la sostituzione delle bombole GPL si colloca attorno ai 500€.
Le sanzioni in caso di inottemperanza
E, se trascorsi i 10 anni non sostituisci le bombole, cosa succede?
La conseguenza più grave è quella che metti a repentaglio la tua incolumità, quella degli occupanti della tua auto e di chi si trovi nelle vicinanze, in caso di sinistro grave. Al di là dei 10 anni, infatti, i costruttori non sono più in grado di assicurare un perfetto funzionamento delle elettrovalvole. Il rischio di perdite di gas, in caso di impatto e non solo, aumenta progressivamente con il passare degli anni successivi al decimo.
Ma non è tutto, perché, in caso di controlli da parte delle Forze dell’Ordine, la sanzione amministrativa può arrivare fino a 594€, cui potrebbero aggiungersi il ritiro della carta di circolazione e il fermo amministrativo del veicolo.
Anche in caso di revisione dell’auto scaduta è prevista un’ammenda, compresa tra 169€ e 680€.