Segui gli Azzurri in Francia… senza la Carta Verde!
Inizia finalmente il Campionato Europeo di Calcio 2016. Per alcuni Italiani questo evento significa serate in compagnia a base di pizza, possibilmente su un comodo divano, magari all’aperto.
Tanti altri nostri connazionali ne approfitteranno sicuramente per cogliere i classici due piccioni con una fava: seguire gli Azzurri nella loro scalata verso l’olimpo dello Stade de France nei pressi di Parigi e visitare alcune meravigliose location che ospiteranno le tappe intermedie.
Partiamo da un presupposto: il viaggio deve essere un piacere e un momento di svago e libertà.
Ci sono però delle piccole indicazioni da rispettare affinché quei giorni possano essere ricordati sempre con piacere.
Intanto i documenti: quelli personali (basta la Carta d’Identità) e quelli del veicolo (basta il Certificato di Assicurazione).
E la Carta Verde? Semplicemente… non serve!
In Francia infatti, come d’altronde nel resto dell’Unione Europea (e in Svizzera), non serve la Carta Verde.
Alla guida non cambia quasi nulla rispetto al nostro Paese: precedenza a destra, attenzione ai limiti (50 km/h in città e 130 in Autostrada) e stessa soglia per il tasso alcolemico (0,5 mg/l).
Una volta capito che sortie significa uscita, che sinistra e destra sono rispettivamente gauche e droit, che la panetteria si chiama boulangerie e il supermercato supermarché, nulla vi potrà impedire di divertirvi visitando un bellissimo Paese.
Per l’itinerario da seguire, dipende invece tutto dalla Nazionale Italiana! Tre tappe sono garantite, le altre si spera portino fino a Parigi.
Lione
Si comincia dai sobborghi di Lione nello stadio Parc Olympique Lyonnais. Città meravigliosa, ricca di storia e cultura.
La città nacque addirittura intorno al VI secolo a.C. e, assorbita successivamente dall’Impero Romano, mostra tutt’ora segni dell’antica civiltà come il celebre Anfiteatro delle Tre Gallie.
Ma visitare Lione significa anche girare nella Città Vecchia, eletta Patrimonio dell’Umanità, che permetterà di
immergersi tra edifici e vie secolari.
Sempre immergendosi nella cultura, val la pena visitare la Cattedrale di Lione, il Museo delle Belle Arti e il Museo Africano.
Ricordatevi il relax: ci sono il Parc de la Tête d’Or e il lungo Rodano.
Tolosa
Seconda partita, seconda tappa. Tolosa e lo Stadium Municipal!
Anche Tolosa è stata fondata nei primi secoli a.C. e infatti anche in questa città si trovano reperti e resti gallo-romani.
Cosa fare a Tolosa? Sicuramente un bel giro tra il Campidoglio e gli altri splendidi palazzi nobiliari eretti in epoca Rinascimentale: si rimarrà sicuramente affascinati dalle forme eleganti e armoniose di tutti i fregi.
Camminando per Tolosa ci si imbatterebbe sicuramente nei meravigliosi edifici religiosi, in particolare la Basilica di Saint-Sernin e la Chiesa dei Giacobini.
Dopo aver mangiato una ricca cassoulet è invece consigliabile un bel riposo lungo il Canal du Midi.
Lille
Ultima tappa delle tre attualmente previste prima di Parigi è Lille: Stadio Pierre Mauroy. Andiamo nel profondo Nord, al confine con il Belgio.
Partendo dal centro storico non ci si può esimere dal visitare la maestosa Grand-Place, senza dimenticarsi della Cattedrale Notre-Dame de la Treille e della Chiesa di San Maurizio.
Dopo un salto all’Opera val comunque la pena visitare anche la Cittadella fortificata.
Fino ad arrivare di fronte alla splendida Porte de Paris, nei dintorni della quale si può sicuramente trovare un’osteria tradizionale dove si può gustare la celebre carbonade flamande, uno stufato di carne e patate fritte tipico del nord della Francia e della zona fiamminga del Belgio.
A pancia piena si potrebbe infatti ulteriormente apprezzare il bellissimo e rilassante Parc Matisse.
Insomma, un bel viaggio in Francia, dall’Ovest all’Est e fin su, al Nord confinante con il Belgio. Un bel giro, una bella vacanza e sicuramente una bella avventura tra calcio, cultura e gastronomia.
Il tutto… senza ovviamente la Carta Verde!