Yaris ibrida: il restyling del 2017 della piccola di casa Toyota
Ibrido e Toyota: abbinata storica
Se nel mondo dell’automotive chi dice elettrico pensa prima di tutto a Tesla, chi dice ibrido non può non pensare alla Toyota. Se però l’aggressione del mercato dell’auto elettrica da parte del car maker Elon Musk è una questione piuttosto recente, la posizione di preminenza nel segmento ibrido della casa di Nagoya è invece consolidata da anni, praticamente da sempre.
Era infatti il 1997 quando la Prius fece la sua prima apparizione: si trattava allora della prima commercializzazione in assoluto di un’auto con un doppio propulsore, uno termico e l’altro elettrico. Negli anni l’esperienza della Toyota si è consolidata, al punto da arrivare a concettualizzare – e a realizzare – l’ibrido per tutti: una piccola auto, ottima per la città, grazie alle dimensioni e ai consumi. Dal 2012, le opinioni sulla Toyota Yaris Hybrid sono rimaste immutate, segno che la piccola auto ha colpito nel segno.
I numeri della Yaris
Queste affermazioni sono suffragate da pochi dati, ma convincenti:
- Nel mondo: sono stati venduti più 10 milioni di ibride Toyota e la Yaris rappresenta il 40% delle auto ibride in circolazione;
- In Italia: nella classifica delle ibride ai primi sette posti vi sono sette Toyota; dei 30.000 veicoli venduti nel 2016, quasi la metà è una Yaris.
A questo si aggiunga che quella di casa Toyota è l’unica ibrida del segmento B.
Con un successo tale, è normale che i manager giapponesi abbiano deciso di concentrarsi ancora sulla Yaris. E così, l’ultimo restyling, quello della Yaris 2017, ha beneficiato di un investimento pari a 90 milioni di euro e della modifica di ben 900 componenti, relativamente a motorizzazioni, design e sicurezza.
Nuovo design interno e esterno
Stando alle opinioni sulla Toyota Yaris Hybrid, l’estetica è una delle principali ragioni che portano gli automobilisti, italiani ma non solo, a scegliere quest’auto. E così sono stati scomodati i professionisti del Centro Stile ED2 di Nizza per ridisegnare il frontale, il posteriore e parte degli interni.
La sfida era notevole, dato che l’obiettivo era quello di innovare le linee, mantenendo alto il profilo dinamico del piccolo veicolo. I risultati sono dei nuovi gruppi ottici al Led e un nuovo design della calandra e della zona dei fendinebbia per il davanti; un nuovo disegno dei gruppi ottici posteriori e dello sportellone, per il posteriore dell’auto; un display TFT multi informazioni a colori, nuovi tasti sulle razze del volante e sul sistema infotainment, bocchette di ventilazione riprese dalla sorella maggiore Auris, per quello che riguarda l’interno.
Motorizzazioni e sicurezza
Se tra le opinioni sulla Toyota Yaris Hybrid, la silenziosità dell’auto è sempre stato uno dei punti a favore, con la versione 2017 e il nuovo propulsore Full Hybrid, rumore e vibrazioni sono ancor più ridotte, a tutto vantaggio del confort per gli occupanti.
Stando ai dati forniti dalla casa, l’impatto acustico è stato ridotto di ben 5,5 dB rispetto alla versione precedente, e questo pur passando da un 1.33 litri ad un 1.5 aspirato a quattro cilindri da 111 CV a 6.000 gir/min, dotato di un cambio manuale a 6 velocità.
Da un punto di vista più tecnico, l’efficienza termica è aumentata e si attesta a 38,5%; è stato adottato un sistema elettronico di apertura delle valvole, in modo da consentire l’alternanza tra il sistema Atkinson (il migliore per i bassi regimi) e il ciclo Otto (utilizzato per gli alti regimi).
Infine, la sicurezza. Su tutti i modelli della ibrida Yaris si trova il pacchetto Toyota Safety Sense: Sistema di Pre-Collisione (PCS), Sistema di Avvisamento Superamento Corsia (LDA), abbaglianti automatici AHB (adattivi). Solo sull’allestimento Active è presente anche il riconoscimento della segnaletica stradale (RSA).